Caro Test-Salvagente,
 lo scorso 20 aprile mi è arrivata una bolletta da incubo dell’Enel, dell’importo di 691,58 euro! Dal dettaglio della lettura riportato in fattura si sostiene che alla data di attivazione del contratto, il 24 luglio 2015, il contatore partiva da 3.402 mc. Peccato che un mese prima di aprire il contratto mi sono premurato di fotografare il contatore che, in data 23 maggio 2015, segnava già un consumo di 4.337 mc.
Dunque io ho consumato mc e non in 1000 mc. Cosa del resto impossibile per un normale consumo domestico. Come posso fare per far valere i miei diritti e non pagare ciò che non ha mai consumato? Ho inviato una contestazione a Enel, basta questo?
Giuseppe Di Caterino, Roma
Caro Giuseppe, abbiamo chiesto di risponderle a un’esperta, la responsabile del servizio utenze di Konsumer Italia, Valentina Masciari. Ecco la sua risposta dopo aver letto tutta la documentazione che ci ha inviato
È evidente che c’è un’anomalia nella fattura ricevuta dalla Signor Di Caterino, che quindi giustamente contesta l’importo addebitato da Enel Energia appunto nella fattura di conguaglio perché non veritiero, situazione fra l’altro confermata in modo lampante dalla foto del gruppo di misura che era stata scattata in data 23/05/2015.
Il lettore ha agito correttamente inviando contestazione della fattura di conguaglio ad Enel Energia, questo è il primo passo necessario per avviare una procedura di verifica sulla fattura contestata.
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Fatto ciò, Enel Energia ha, dal momento dell’invio, 40 giorni solari per rispondere alla contestazione.
In tale lasso di tempo, la riscossione della fattura contestata deve rimanere sospesa, cioè Enel Energia non può sollecitarne il pagamento.
Al termine dei 40 giorni se Enel non rispondesse alla contestazione o rispondesse in maniera non esaustiva o soddisfacente, allora si potrebbe avviare un ulteriore passaggio presso lo Sportello del Consumatore, richiedendo sempre la verifica della fattura e richiedendo le letture reali del distributore.
Aggiungo, che secondo me, Di Caterino probabilmente, avrebbe diritto alla restituzione di una parte degli acconti già pagati sulle bollette emesse in precedenza su stime, stime che quindi mi sembra siano state effettuate un po’ in eccesso…
Suggerisco anche di verificare, facendo una semplice chiamata al Call Center, che la contestazione sia stata almeno presa in gestione da Enel Energia.
Se il lettore non ottenesse risposta dal suo fornitore nei termini previsti, Konsumer Italia potrà sicuramente prendere in carico l’avvio e la gestione della pratica presso lo Sportello del Consumatore.