L’Italia è il paese con più prodotti tipici certificati in Europa, con un fatturato di oltre 130 miliardi di euro l’anno per il settore agroalimentare. Eppure non si può dormire sugli allori. Ogni giorno nascono nuove tecnologie e nuove applicazioni che rendono più efficiente la produzione e più aderente il desiderio del consumatore rispetto a quello che propone il produttore. Si chiama “foodtech” il settore formato dalle tecnologie pensate per l’agroalimentare, ed è a questa importantissima fetta di mercato che si rivolge Startupbootcamp, l’innovativo acceleratore di start up presentato a Roma presso la Città del gusto del Gambero rosso. Si tratta del primo esperimento di questo tipo a livello globale, ed è supportato da Gambero Rosso, il celebre produttore di olio Monini, LVenture Group, Cisco, M3 Investimenti e altri investitori, che hanno raccolto una cifra di 1,5 milioni di euro, il 75% dell’investimento complessivo per la prima fase del progetto.
Fondi, ospitalità e network per 10 startup del settore
In cosa consiste Startupbootcamp, spiegato anche a chi non è un esperto del settore? Qualsiasi start up (azienda innovativa e giovane) che ha già un prodotto, anche in versione sperimentale, da provare sul mercato, è l’aspirante ideale per partecipare al bando che scade il 19 settembre. Ogni anno verranno selezionate 10 start up del settore, a ciascuna delle quali sarà fornito un capitale di 15mila euro, servizi  di tutoraggio e mentoring, 6 mesi di ospitalità . “Quando mi è stato presentato il progetto – dice Matteo Fago, proprietario di M3 Investimenti – ho capito il valore di Startupbootcamp, e ho deciso di mettere a disposizione uno spazio nella sede di M3, in centro a Roma, di fronte alla Basilica di San Giovanni, per le start up che vinceranno il bando”. Inoltre i vincitori avranno accesso a un network di partner di settore, investitori e fondi di capitali internazionali. La natura internazionale del progetto è garantita dalla scelta di riservare il 70% delle postazioni a progetti con provenienza diversa dalla sede che ospita il progetto. Al momento l’applicazione per il bando è disponibile in versione inglese sul sito del progetto
Investire per non restare indietro
“Il Food rappresenta il più grande mercato di consumo al mondo”, dichiara Paolo Cuccia, Presidente di Gambero Rosso, e spiegando il perché del supporto a Startupbootcamp, ha aggiunto: “Grazie a costi sempre più ridotti, le nuove tecnologie stanno imprimendo una trasformazione radicale nei modelli tradizionali di produzione, processo, tracciamento, sicurezza, marketing, commercializzazione, trasporto, consegna, certificazione, monitoraggio, riciclo”. Un piatto ricco di cui godranno solo le aziende capaci di investire sul futuro.