Canone Tv: per non pagare, dichiarazioni entro il 30 aprile

Arrivano le prime indicazioni su cosa fare per non pagare il canone Rai. Manca ancora il provvedimento ufficiale del Direttore dell’Agenzia delle Entrate (che secondo quanto comunicato dalle Entrate all’Unione nazionale consumatori dovrebbe essere emanato a giorni), ma circolano già le prime indiscrezioni: chi non ha il televisore – e quindi può giustamente chiedere di essere esonerato dall’obbligo di pagamento dell’imposta ed evitare l’automatico addebito in bolletta – dovrà certificarlo entro il 30 aprile.

 

Autocertificazione con validità annuale

La dichiarazione (che è l’unico strumento per superare la presunzione di possesso dell’apparecchio televisivo, collegata alla titolarità di un’utenza elettrica) andrà fatta nelle forme dell’autocertificazione (ai sensi del dpr 445/2000), inviando una raccomandata a/r all’Agenzia delle Entrate – Ufficio Torino 1 Sat – Sportello abbonamenti tv – casella postale 22 – 10121 Torino (non è ancora chiaro se potrà essere inviata anche telematicamente).

Quel che è certo, invece, è che l’autocertificazione avrà validità solo per l’anno in cui è presentata e, dunque, se si vorrà mantenere l’esenzione anche per il 2017 (e per gli anni successivi) non si dovrà dimenticare di ripresentarla puntualmente ad ogni scadenza annuale.

 

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Poi entra in gioco l’Acquirente Unico

Le Entrate, poi, trasmetteranno i dati sugli esenti all’Acquirente Unico che, a sua volta, dovrà fornire alle imprese elettriche tutte le informazioni necessarie per un corretto addebito in bolletta entro il prossimo 31 maggio.

Tempi strettissimi, dunque, che data la complessità del sistema del nuovo canone lasciano in piedi tutti i dubbi espressi nei giorni scorsi, ovvero che il meccanismo non funzioni correttamente e porti con sé inevitabili addebiti illegittimi. Che poi apriranno l’altro capitolo oscuro, quello dei rimborsi.

 

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