Gli imballaggi devono cambiare e rispettare le nuove esigenze dei consumatori, più consapevoli dell’impatto del packaging sull’ambiente. L’affermazione, sacrosanta, non viene da un’associazione dei consumatori o da un’organizzazione ambientalista, ma da un rapporto appena pubblicato di Pack Expo, la principale fiera di settore che si è svolta a Las Vegas a settembre 2015.
Jorge Izquierdo, vice presidente dello sviluppo del mercato della PMMI (l’associazione internazionale degli operatori di packaging) intervistato da Hal Conick per FoodProductiondaily.com ha spiegato quali dovrebbero essere le priorità deu produttori per conquistare nuove fette di mercato: “Prima di tutto essere onesti con i consumatori sugli imballaggi utilizzati” ha spiegato. Aggiungendo: “Il primo motivo di rifiuto dei consumatori è relativo alla quantità di imballaggio utilizzata per ogni prodotto. La seconda riguarda invece la tipologia utilizzata e la facilità con cui può essere riciclato”.
Buone intenzioni non sempre testimoniate dalla realtà. I dati industriali del rapporto, infatti, testimoniano che la plastica è ancora il tipo di imballaggio più popolare, con il 29% del mercato del packaging.
Un po’ in controtendenza il mercato delle bevande che assieme al PET vede in crescita anche il vetro.