Due milioni di firme. E non è di certo finita qui. La più grande petizione mai presentata da cittadini europei è quella che chiede alla Ue di non firmare il Ttip, il Transatlantic trade and investment partnership, un tema ignorato in Italia, il paese con il più basso livello “di divulgazione mediatica sugli effetti” che il Ttip, il Trattato per il commercio e gli investimenti, potrebbe avere sui cittadini-consumatori.
Nonostante il silenzio generale, però, in questi mesi qualcosa è trapelato dalle segrete stanze e tanto è bastato per percepire le possibili conseguenze che il Ttip può avere.
L’APRISCATOLE AMERICANO
“Con il Ttip l’amministrazione americana e i colossi statunitensi della chimica e dell’alimentare sperano di poter aggirare la legislazione europea – di sicuro più ferrea nelle autorizzazioni e attenta a tutelare il consumatore – e di sbarazzarsi finalmente del principio di precauzione”, spiegava Gianni Tamino, biologo ed esperto di sicurezza alimentare con esperienza nelle istituzioni europee, in un’intervista che abbiamo pubblicato su TestMagazine (e che si può leggere qui). Evidenziando i rischi che il Trattato transatlantico di liberalizzazione commerciale Usa-Ue può rappresentare per il cittadino europeo.
Rischi molto ben illustrati anche dal video della campagna. Due minuti che valgono il tempo speso per assistere al filmato (qui con i sottotitoli in italiano)