“Gentile Redazione,
vi scrivo perchè 10 anni fa la cooperativa edilizia con cui ho comprato casa ha sottoscritto un assicurazione “casa” sullo stabile che poi successivamente è stata reintestata singolarmente ai condomoni stipulata con la Allianz e pagato tutto il premio subito senza rateizzazioni. L’ assicurazione è scaduta a febbraio di quest’anno ed io non mi sono proprio ricordato di disdirla anticipatamente come scritto sul contratto stipulato 10 anni fa convinto anche che funzionasse come ora sulle assicurazioni che non esiste più il tacito rinnovo. L’assicurazione, però, non mi ha mai avvisato nè telefonicamente nè tramite una raccomandata per la scadenza o l’eventuale rinnovo automatico. Ho ricevuto però da parte di una società di recupero crediti – la Euler Hermes Collections con sede in Polonia ma una filiale a Roma – un sollecito di pagamento spedito con posta privata “nexive” che comunque non certifica che abbia mai ricevuto la lettera in questione. Sul contratto stipulato 10 anni or sono c’è scritto che devo dare disdetta 1 mese prima almeno pena il rinnovo automatico. Vorrei capire se il comportamento dell’ assicurazione è corretto oppure sta forzando un pagamento magari non dovuto. Se ho sbagliato perchè sono stato poco attento, pagherò però perchè interessare una società recupero crediti anzichè farmi una chiamata o raccomandata? Dopo 10 anni ci può anche scordare, no? Come mi consigliate di procedere? Pagare la maggiorazione tramite recupero crediti, rivolgermi ad un legale magari di un associazione dei consumatori per denunciare il tutto oppure ignorarla? Altra domanda l’ assicirazione sulla casa è obbligatoria? Grazie e buon lavoro”.
Alberto Codan
Abbiamo chiamato a rispondere a una domanda, indubbiamente di interesse generale, Fabrizio Premuti, presidente di Konsumer Italia e grande esperto di assicurazioni. Ecco le sue osservazioni.
“Caro lettore de il Test,
l’onere della disdetta ricade sull’assicurato e la compagnia non ha alcun obbligo, se non quello di cortesia verso un proprio cliente, nell’avvisare della scadenza. Il paradosso della situazione è dato dal fatto che questa polizza poteva essere disdetta a partire dal 6 anno con il recupero di quanto versato anticipatamente per la parte di premio relativo al periodo eventualmente non goduto della garanzia al netto delle tasse che lo Stato, questa sì che è sottrazione indebita, comunque si trattiene.
È vero che il tacito rinnovo non esiste più, ma questo vale solo per la Rc-auto, per tutti gli altri contratti resta se previsto dal contratto. Quella del recupero crediti, invece, è una situazione davvero inusuale a prescindere della latitudine in cui si trova il recuperatore. Difficile valutarla senza sapere da quanti mesi era scaduto il contratto.
Come procedere: non pagare alcuna maggiorazione, chiedere ad Allianz un atto di correttezza e l’annullamento del contratto (a volte i miracoli accadono). Se Allianz non dovesse accettare, conviene pagare il contratto in ritardo se entro i termini della prima scadenza ulteriore e disdirlo se ancora nei termini dei 30 giorni di preavviso dalla prima scadenza ulteriore. Infatti, quello che le compagnie non dicono è che il contratto si rinnova automaticamente per legge ma per un solo anno e di anno in anno. Quindi al massimo si paga un anno in più se proprio non si vuole la copertura assicurativa.
La copertura assicurativa non è assolutamente obbligatoria, ma facoltativa. Certo assicurare la casa è consigliabile e necessario molto più che assicurare una macchina per il furto ed incendio, purtroppo non tutti lo pensiamo e ne siamo convinti. Il problema vero è assicurarla bene e per le cose che servono al proprietario del bene, non alla banca o al costruttore”.
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