Le tante città italiane, tra cui Roma e Milano, che hanno investito nella sanificazione della strade, hanno sbagliato. Spruzzare disinfettanti in spazi esterni come strade o mercati, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, è inutile è può anche essere sbagliato. In un nuovo documento, infatti, l’Oms scrive che la sanificazione all’aperto “non è indicata per uccidere Sars-Cov-2 o altri agenti patogeni perché il disinfettante è inattivato dallo sporco e dai detriti” normalmente presenti in strade e piazze e che “non è possibile pulirle manualmente e rimuovere tutto il materiale organico”.
Inutile in presenza di sporco accumulato
Inoltre, secondo l’Oms, “spruzzare superfici porose, come marciapiedi e passerelle non pavimentate, sarebbe ancora meno efficace”. E a rendere tutto meno utile c’è anche il tempo di insistenza del getto sulle zone colpite: “improbabile che l’irrorazione di sostanze chimiche sia adeguata a coprire tutte le superfici per il tempo necessario a inattivare i patogeni”. E fino a qui, l’inutilità della sanificazione delle strade. Ma c’è anche il rischio del danno per la salute.
E anche dannoso
Mentre sottolinea che “strade e i marciapiedi non sono considerati serbatoi di infezione per Covid-19”, l’Omse ricorda che “spruzzare disinfettanti, anche all’aperto, può essere dannoso per la salute umana”. Spruzzare “cloro e altri prodotti chimici tossici potrebbe provocare irritazione agli occhi e alla pelle, broncospasmo causato dall’inalazione di queste sostanze, disturbi gastrointestinali come nausea e vomito”. Sono le stesse domande che si chiedeva il Salvagente a metà marzo, riportando i dubbi di alcuni sindaci italiani che si erano rifiutati di sanificare le strade, mentre tanti loro colleghi investivano molti soldi pubblici in questa pratica.