Usa, Johnson&Johnson non venderà più il talco

La multinazionale Johnson&Johnson non venderà più prodotti contenenti talco negli Stati Uniti e in Canada. La compagnia ha spiegato in un comunicato che la domanda di questi prodotti nel Nord America è fortemente diminuita negli ultimi anni sia a causa dei cambiamenti dei comportamenti dei clienti sia a causa delle numerose accuse rivolte a Johnson&Johnson da chi ritiene che quei prodotti siano cancerogeni per via della presenza di asbesto (amianto).

Sono molte le cause legali che negli anni ha dovuto affrontare la multinazionale: in tutti i casi l’accusa era quella di aver determinato il cancro alle ovaie nelle donne che avevano utilizzato per un lungo periodo la polvere di talco. A dicembre 2018, un report di Reuters aveva dimostrato come i vertici del gruppo dagli anni 70 conoscessero il pericolo che si annidiava dentro le confezioni del cosmetico più usato nella prima infanzia.

Consumatori tenuti all’oscuro

In base all’analisi di documenti e testimonianze fatte in tribunale dal 1971 all’inizio degli anni 2000, Reuters ha concluso che executive, medici e avvocati del gruppo sapevano che nel talco grezzo e in quello finito qualche volta era risultata la presenza di livelli contenuti di amianto. Le persone coinvolte, è la tesi, avevano discusso di come risolvere il problema senza però comunicarlo ai regolatori o ai consumatori.
Dopo la diffusione della notizia l’azienda ha perso il 10% in borsa e milionari sono i risarcimenti che negli Usa J&J sta versando ai consumatori che negli anni hanno contratto una patologia tumorale. La Reuters ha chiesto per mesi un’intervista ai vertici dell’azienda che però non è mai stata concessa.