Questa notte dovremmo spostare le lancette avanti di un’ora. Nella notte fra sabato 28 e domenica 29 marzo, dunque, torneremo all’ora legale e dormiremo un’ora in meno. Ma da domani avremo un’ora di luce in più. Scopo dell’ora legale è quello di farci sfruttare meglio la luce diurna e di risparmiare sul consumo di energia elettrica. Il primo ad avere l’idea è stato Benjamin Franklin nel 1784, ma la sua iniziativa ebbe successo e fu accantonata fino al 1907: in questa data fu riproposta dal britannico William Willet, questa volta riscuotendo un certo interesse. L’ora legale fu introdotta nel 1916 dalla Gran Bretagna e nello stesso anno anche dall’Italia.
Per la verità all’interno dell’Unione europea c’è una gran voglia di abolire questo cambio di ora annuale. Il Parlamento europeo lo scorso anno aveva previsto l’abolizione del cambio solo a partire dal 2021 e ogni singolo paese aveva tempo fino all’aprile del 2020 per decidere se continuare ad usare l’ora legale o quella solare: chi sceglierà per abolire del tutto l’ora legale dovrà cambiare l’ora l’ultima domenica di ottobre del 2021, mentre chi deciderà di tenere l’ora legale dovrà farlo entro l’ultima domenica di marzo del 2021.
E in questo modo potremmo trovarci in un continente con fusi orari diversi…