Bicchieri, piatti e altri utensili in plastica sono ormai fuori moda: inquinano e non sono economici. Ma chi l’ha detto le alternative “naturali” sono migliori sotto tutti gli aspetti? Molto utilizzati sono i prodotti di bambù ma negli ultimi mesi più di una dozzina di richiami dal mercato francese hanno riguardato questi articoli soprattutto destinati all’infanzia. Set di piatti e bicchieri, stoviglie da pic nic, contenitori porta pranzo: tutti fatti in bambù e tutti richiamati dal mercato.
Il motivo? In tutti i casi la direzione francese per la repressione delle frodi indica la “migrazione dei componenti [negli] alimenti” e un “rischio chimico”. Davvero una brutta sorpresa, come scrive il sito 60 millions de consommateurs che invita i consumatori alla prudenza nell’uso di queste stoviglie.
E’ importante, infatti, sapere che il bambù è una pianta non un legno e questo influisce sulla fabbricazione del materiale. “Mentre il legno può essere un materiale unico, ad esempio tagliato a forma di cucchiaio o insalatiera, il bambù viene utilizzato sotto forma di fibre o polvere, che deve essere agglomerato”, spiega a 60 millions Anne Lafourcade, ingegnere ambientale.
Come legante, i produttori utilizzano spesso una resina di melammina-formaldeide di plastica, comunemente nota come “melamina”. Questa resina è normalmente innocua. Ma in caso di scarsa qualità, rilascia i suoi componenti nel cibo. Tuttavia, oltre le soglie di migrazione autorizzate, la melamina può essere tossica per i reni e la formaldeide è riconosciuta come cancerogena.
Nel 2013, un sondaggio della Direzione francese presso i produttori, importatori e distributori di oggetti in legno e bambù ha rilevato un tasso di anomalia del 13,8% – per i soli oggetti in bambù – a causa della migrazione di formaldeide.
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Dallo scorso anno, i paesi dell’Unione europea, tra cui la Francia, hanno aumentato i loro controlli sui prodotti “materie plastiche non convenzionali” come il bambù melaminico.
Il problema, però, è che non esistono norme che regolano la polvere di bambù e fissano dei limiti per la migrazione di queste sostanze. In nome del famoso principio di precauzione, alcuni paesi membri dell’Unione, come l’Austria, hanno vietato questi prodotti. Nel frattempo, il consiglio più valido sempre quello di preferire i contenitori di vetro, acciaio inossidabile, porcellana o persino polipropilene. Inoltre, è bene sapere che la melamina non tollera bene il calore: rilascia molecole tossiche come la formaldeide. Dunque, per concludere, evitiamo anche di mettere queste stoviglie nel microonde e di non utilizzare il bambù per le bevande calde.