Il colosso americano dei cereali Kellogg si è prefissato l’obiettivo di eliminare gradualmente il glifosato dalla sua catena di approvvigionamento di avena e grano. Tuttavia i tempi entro i quali avverrà il definitivo abbandono del controverso erbicida appaiono troppo lunghi rispetto alla tossicità del glifosato. La multinazionale, infatti, ha fatto sapere che il processo si concluderà nel 2025.
Kellogg – nel corso dell’annuncio – ha tenuto a precisare che la multinazionale non possiede né gestisce fattorie ma alcuni fornitori hanno usato l’erbicida come “agente essiccante poche settimane prima del raccolto, in particolare con grano e avena”. Questo spiega come mai diversi test, svolti in diversi paesi del mondo hanno più volte trovato tracce dell’erbicida nei suoi prodotti.
“Sebbene questa pratica non sia diffusa nelle nostre catene di approvvigionamento di grano e avena, stiamo lavorando con i nostri fornitori per eliminare gradualmente il glifosato come essiccante pre-raccolta nella nostra catena di approvvigionamento di grano e avena nei nostri principali mercati, compresi gli Stati Uniti, dal fine del 2025 “, ha detto la società.
Amy Senter, Chief Sustainability Officer di Kellogg, ha dichiarato che l’azienda collabora con i fornitori sull’uso di pesticidi da prima del 2017 e “continuerà a monitorare attivamente i progressi della scienza, i regolamenti e le preferenze dei consumatori su questo argomento.
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