Test condotti da un’agenzia governativa degli Stati Uniti su alcuni erbicidi a base di glifosato hanno trovato alcune formulazioni vendute al pubblico come genotossiche, il che significa che stanno danneggiando il DNA umano. Il National Toxicology Program (NTP) sostiene che il pericolo probabilmente risiede nell’aggiunta di ingredienti nei prodotti, i cosiddetti coadiuvanti, non nel glifosato.
I risultati preliminari del test condotto dall’NTP su un totale di 13 formulazioni mostrano effetti genotossici su alcune formulazioni: un effetto che però non è stato riscontrato nel glifosato tal quale che pure è stato sottoposto a test di laboratorio.
Tuttavia, c’è da dire – sostengono gli scienziati – che raramente le persone sono esposte al glifosato puro perché le formulazioni contengono sempre dei coadiuvanti: talvolta queste sostanze sono i tensioattivi che aiutano l’assorbimento del glifosato nelle piante. Altre volte nelle formulazioni genotossiche gli scienziati hanno trovato altre sostanze chimiche diserbanti come il  diquat dibromuro, il mesotrione e il metolachlor.
Gli scienziati, tuttavia, non sono stati in grado di studiare in modo specifico i tensioattivi utilizzati nei prodotti perché i produttori non devono divulgare quelle che sono considerate informazioni commerciali riservate. Le etichette dei prodotti in genere si riferiscono ai tensioattivi solo come “altri ingredienti”. Questo significa che non è stato possibile attribuire con certezza l’effetto genotossico ai tensioattivi.
“Questi risultati suggeriscono che mentre il solo glifosato manca di attività genotossica, la genotossicità dei prodotti a base di glifosato può richiedere un’ulteriore valutazione”, ha affermato l’NTP in un riassunto del suo lavoro.
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