L’informazione potrebbe rivelarsi molto utile per gli italiani che passeranno i prossimi giorni in vacanza negli States, e hanno deciso di portarsi con se il proprio computer portatile. Per chi possiede un MacBook Pro della Apple, potrebbero esserci seri problemi in fase d’imbarco. Come ha riportato il Salvagente in passato, infatti, molte batterie al litio di questo modello sono state ritirate dal mercato perché mettevano il computer a rischio esplosione, episodio accaduto diverse volte negli Usa. Per questo Apple, deciso di richiamare diversi prodotti MacBook Pro da 15 pollici realizzati tra il 2015 e il 2017, e sostituirli con altri sicuri. Ma per evitare qualsiasi rischio, la Federal Aviation Administration (FAA), ente responsabile delle normative dell’aviazione civile negli Stati Uniti, ha pubblicato il divieto di portare a bordo o nella stiva degli aerei le batterie agli ioni di litio relative a questi modelli. Non essendo di facile discernimento per gli addetti alla sicurezza degli aeroporti americani l’individuazione delle serie di MacBook a rischio, è probabile che propendano per rendere difficile l’imbarco a chiunque porti con sé un modello analogo.
Cosa succede per i voli da e per l’Italia?
In ogni caso, per chiunque intenda viaggiare negli Stati Uniti dall’Italia, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sarebbe opportuno prendere le precauzioni necessarie ed evitare di portar con sè i MacBook Pro interessati dal richiamo. “Tuttavia – aggiunge D’Agata, appare del tutto singolare che le autority per la regolazione dei trasporti aerei civili europee ed italiane non abbiano ancora deciso di diramare analoghe direttive come ha già fatto la consorella americana. L’interrogativo che rilanciamo, quindi, merita una risposta a partire dalla nostrana Enav che dovrà chiarire se i rischi comunicati dalla FAA valgono anche per i velivoli che partono o arrivano nei nostri aeroporti e se intende porre analoghe limitazioni al trasporto a bordo degli apparati in questione”.