Da oggi le notifiche delle contravvenzioni stradali recapitate da Poste Italiane aumenteranno di circa 3 euro. Lo stesso accadrà per gli atti giudiziari. Per la spedizione più diffusa, quella di plichi di peso fino a 20 grammi, la tariffa passerà da 6,80 a 9,50 euro. Il rincaro – voluto da Poste Italiane per “compensare l’aumento delle spedizioni previste per ciascun verbale – è notevole: addirittura – fa sapere l’Asaps (Associazione sostenitori e amici della polizia stradale), citando un avviso alla clientela pubblicato da Poste Italiane – in alcuni casi le spese di notifica saranno uguali all’importo della sanzione (ad esempio nel caso in cui il verbale viene notificato prima all’intestatario del veicolo e poi al responsabile “effettivo” dell’infrazione).
Come scrivevamo, l’aumento riguarda le tariffe delle notifiche di sanzioni e atti giudiziari, nelle quali verranno inclusi i costi delle comunicazioni eventualmente connesse: la Can (Comunicazione di avvenuta notifica) e la Cad (Comunicazione di avvenuto deposito, quando il plico è riportato all’ufficio postale per assenza del destinatario). Tali costi sono quantificati a forfait, tenendo conto della percentuale di atti che hanno richiesto l’invio di Can o Cad.
La quantificazione è soggetta a revisioni annuali: se ci saranno variazioni nelle tariffe di Can e Cad o nella quota di atti che le richiedono, saranno determinate le corrispondenti variazioni delle tariffe delle notifiche, con un preavviso di 30 giorni rispetto alla loro entrata in vigore.