L’aereo ritarda perché uno pneumatico è danneggiato e la compagnia non ha fatto tutto il possibile per risolvere il disguido: per la Cgue, la Corte di giustizia dell’Unione europea, i viaggiatori hanno diritto a un indennizzo.
La compagnia aerea, spiega la Corte, è tenuta a versare una compensazione pecuniaria ai passeggeri per un ritardo di durata pari o superiore a tre ore in caso di danneggiamento di uno pneumatico dell’aeromobile dovuto alla presenza di una vite sulla pista di decollo o di atterraggio “soltanto qualora non si sia avvalso di tutti i mezzi di cui dispone per limitare il ritardo del volo”. A questo proposito la Corte osserva che “i vettori aerei, in tutti gli aeroporti da essi serviti, possono disporre di contratti per la sostituzione di pneumatici che garantiscono loro un trattamento prioritario”.
La pronuncia scaturisce da una controversia fra un passeggero e la compagnia Germanwings in merito a una richiesta di compensazione pecuniaria per il ritardo subito in occasione di un volo della compagnia tedesca: l’utente aveva prenotato con Germanwings, un volo con partenza da Dublino (Irlanda) e destinazione Düsseldorf (Germania), fatto però con un ritardo all’arrivo di tre ore e ventotto minuti a causa della “gomma” danneggiata.