Johnson & Johnson dovrà risarcire con 29 milioni di dollari una donna che ha avuto il cancro per via dell’amianto contenuto nei prodotti dell’azienda a base di talco. La sentenza del tribunale di Oakland, in California, segue altre analoghe arrivate negli ultimi anni. Basti pensare che in tutto il mondo sono in corso, secondo quanto riporta il Guardian, oltre 13mila cause a riguardo.
La storia di Terry Leavitt
La causa è stata intentata da Terry Leavitt, che ha dichiarato di aver usato Johnson’s Baby Powder e Shower to Shower – un’altra polvere contenente talco venduto in passato – negli anni ’60 e ’70 e che è stata diagnosticata con mesotelioma nel 2017. Era il primo di più di un dozzina di casi di talco contro la compagnia programmata per il processo nel 2019. Il processo di nove settimane è iniziato il 7 gennaio e ha incluso testimonianze di quasi una dozzina di esperti di entrambe le parti.
13mila cause
in tutto il mondo sono in corso, a vari livelli, più di 13mila cause a riguardo. La società ha detto che si appellerà contro la sentenza e sostiene che il legame tra il talco e il cancro della donna non sia stato dimostrato. La società ha detto che farà appello, citando “seri errori procedurali e probatori” durante il processo.
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