Il Regno Unito ha deciso di introdurre una tassa sugli imballaggi in plastica a partire dal 2022: verrà applicata a tutti gli imballaggi in plastica monouso che non includono almeno il 30% di contenuto riciclato. Come riporta FoodNavigator, il governo ha annunciato la presenza nel Bilancio 2018 di 20 milioni di sterline (25,5 milioni di dollari) per ridurre la plastica e incrementare il riciclaggio: 10 milioni di sterline (12,8 milioni di dollari) in più per la ricerca e lo sviluppo delle materie plastiche e 10 milioni di sterline (12,8 milioni di dollari) per trovare approcci innovativi all’incremento del riciclaggio e della riduzione dei rifiuti. Le entrate derivanti dalla tassa sull’imballaggio monouso saranno utilizzate per la lotta contro la diffusione dei rifiuti in plastica.
Un inglese su due è d’accordo
Un sondaggio condotto da Ingredient Communications all’inizio di quest’anno ha suggerito che oltre la metà dei consumatori del Regno Unito sono a favore di una tassa sugli imballaggi in plastica. “L’imposta fornirà un chiaro incentivo economico per le imprese a utilizzare materiale riciclato nella produzione di imballaggi che a sua volta creerà una maggiore domanda di questo materiale”, afferma il governo nei documenti di bilancio.
Tempo alle imprese per adeguarsi
Le imprese avranno tempo fino all’aprile del 2022 per adattare i loro processi prima dell’introduzione della tassa. Il governo inglese punta anche a riformare il sistema in modo che le aziende che producono e utilizzano gli imballaggi, compresa la plastica, siano maggiormente responsabili dei costi di pulizia e riciclaggio di tale imballaggio.
L’industria: costi più elevati soprattutto per bevande
La Food and Drink Federation (DFF) sottolinea che tale tassa porterà a costi più elevati per le aziende alimentari e delle bevande nel Regno Unito. Ian Wright CBE, Chief Executive di FDF, ha dichiarato a FoodNavigator: “Mentre ci impegniamo a ridurre i rifiuti di imballaggio e lavorare con il governo, la nuova tassa odierna sugli imballaggi in plastica risulterà nei costi significativamente maggiori per i produttori britannici di alimenti e bevande, a causa dei costi di produzione necessari per produrre imballaggi riciclati di categoria alimentare”.
Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente