Si avvicina l’appuntamento con il rientro sui banchi di scuola e, con esso, si prospettano tutte le spese che i genitori dovranno sostenere. Libri, astucci, diari, quaderni e blocchi da disegno… la lista degli articoli da acquistare sembra non finire mai. In più, come ogni anno, i prezzi aumentano. Dal consueto monitoraggio effettuato dall’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori i costi del materiale scolastico registrano un aumento medio del +0,8% rispetto al 2017. Nella classifica degli aumenti, quest’anno, il primo posto spetta agli astucci e diari legati ai beniamini dei cartoni animati. Complessivamente la spesa per il corredo scolastico (più i “ricambi”) ammonterà quest’anno a circa 526,00 Euro. Una voce di spesa estremamente onerosa per le famiglie, proprio per questo molti genitori iniziano ad acquistare i prodotti necessari già da ora, in modo da spendere poco per volta.
Libri, il costo maggiore
Particolarmente gravosi, come sempre, risultano i costi per i libri di testo. Nonostante sia stata rilevata una ulteriore flessione che si aggiunge a quella dello scorso anno, le spese sono ancora elevate e mettono a dura prova i bilanci delle famiglie: nel 2018 mediamente per i libri + 2 dizionari si spenderanno 456,90 euro per ogni ragazzo, il -1,1% rispetto allo scorso anno (calcolo effettuato prendendo in considerazione le diverse classi delle scuole medie inferiori, licei ed istituti tecnici). Le spese sono particolarmente alte per gli alunni delle classi prime. Nel dettaglio: uno studente di prima media spenderà mediamente per i libri di testo + 2 dizionari 428,80 euro (il -0,1% rispetto allo scorso anno). A tali spese vanno aggiunti +526,00 € per il corredo scolastico ed i ricambi durante l’intero anno, per un totale di 954,80 euro. Un ragazzo di primo liceo spenderà per i libri di testo + 4 dizionari 651,60 euro (il -5,4% rispetto allo scorso anno) +522,00 € per il corredo scolastico ed i ricambi, per un totale di ben 1.177,60 euro.
“Intervenga il ministero”
Importi che risultano proibitivo per molte famiglie. Da tali dati appare evidente la necessità di potenziare le agevolazioni per l’acquisto dei testi scolastici destinate alle famiglie meno abbienti. “Le conseguenze della povertà e del disagio sociale non devono compromettere in alcun modo il diritto allo studio, per questo è fondamentale predisporre sostegni mirati per tutelare i ragazzi e garantire loro un futuro.” – dichiara Emilio Viafora, Presidente di Federconsumatori. “In questo quadro è opportuno che il Ministero dell’Istruzione provveda ad avviare controlli rigidi sui tetti di spesa previsti per i libri, per evitare che vengano superati, e ad intraprendere interventi mirati ad incentivare l’editoria elettronica. Auspichiamo – continua Viafora – , inoltre, che vengano correttamente pubblicati online gli aggiornamenti per le nuove edizioni dei testi (in modo che chi acquista una vecchia edizione possa comunque utilizzarla grazie agli aggiornamenti) e ad ampliare i prestiti da parte di scuole e biblioteche comunali”.