Su segnalazione dell’Associazione Codici, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato con una multa di 600mila euro Wind Tre per pratica commerciale scorretta per la promozione delle offerte All in Small, diffuse nel periodo 2013-2017.
La pubblicità, infatti, riportava la dicitura “per sempre” e presentava offerte “tutto incluso”, proposte nei relativi messaggi pubblicitari, sottolineando determinate condizioni economiche apparentemente vantaggiose, a fronte della durata contrattuale minima di 30 mesi.
Il piano tariffario, invece, è stato successivamente modificato dall’operatore. Per questo genere di pratica, sono pervenute numerose segnalazioni da parte dei consumatori che hanno segnalato come siano risultati ingannevoli i contenuti dei messaggi pubblicitari proposti.
La Wind, che aveva promosso offerte a condizioni favorevoli, ha poi provveduto a modificarle poco prima della scadenza del contratto. La questione riguarda le offerte attivate nel periodo 2015-2017, con vincolo a 30 mesi e sottoposte a modifiche contrattuali durante il 2017. Nel Provvedimento appena emanato, l’Autorità definisce le informazioni relative alle condizioni offerte nel piano All in Small non corrispondenti al vero.
“Siamo soddisfatti – ha dichiarato il Segretario Nazionale di CODICI Ivano Giacomelli – di apprendere come, di fronte ad una nostra segnalazione all’Autorità Antitrust, sia emersa la pratica scorretta che purtroppo molte società di telefonia adottano pur di agganciare nuovi clienti. In questo caso – prosegue Giacomelli – la scorrettezza da parte di Wind è stata palese ed è giusto che la società venga sanzionata per tutti i clienti e consumatori che sono stati ingannati quando hanno visto il cambio di tariffa, da parte del proprio operatore, un cambio di tariffa inaspettato e ingiustificato”.
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