Dal prossimo 20 maggio entrano in vigore le nuove regole per la revisione auto. Un decreto del ministero delle Infrastrutture (il 19/5/2017, n.214) ha introdotto una novità importante, prevista nella direttiva 2014/45 sui controlli tecnici periodici degli autoveicoli.
Il certificato antitruffa
La parte più interessante, proprio per il proliferare di truffe sul chilometraggio delle auto usate, è l’istituzione del Certificato di revisione che dovrà annotare la lettura del contachilometri al momento del controllo. Una vera e propria tutela per chi dovesse comperare successivamente il veicolo, dato che potrà facilmente capire se i dati presenti sul misuratore sono reali, semplicemente visionando l’ultimo certificato di revisione.
In caso di problemi
Ma cosa succede nel caso in cui il veicolo non superi le procedure di revisione? Se i difetti non rappresentano un pericolo, l’auto può circolare per 30 giorni prima di effettuare una nuova revisione. Ma se le anomalie rilevate sono piuttosto gravi viene disposta la sospensione della circolazione del mezzo, e il proprietario devo portare l’auto in officina entro 24 ore per le necessarie riparazioni.
Costi invariati
Non cambia la frequenza dei controlli, con il primo da effettuare dopo quattro anni dall’immatricolazione e i successivi ogni due anni sempre. Non sono cambiare neppure le tariffe: 45 euro se la revisione avviene nelle sedi provinciali della Motorizzazione civile, oppure 66,88 euro se viene effettuata privatamente nei centri convenzionati.
Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente