Secondo il segretario del dipartimento Salute e Servizi umani dell’amministrazione Trump, “in realtà non esiste la marijuana medica”. Che i conservatori americani non siano sostenitori della legalizzazione della cannabis (con importanti eccezioni come l’ex governatore della California, Arnold Schwarzenegger) è cosa nota. Che la figura più importante del governo Usa in campo sanitario, corrispettivo del nostro ministro della Salute, neghi l’evidenza dei benefici medici dei principi attivi della canapa, accettati in ormai in gran parte dell’Occidente, lascia sorpresi.
Le parole di Azar
Alex Azar ha infatti dichiarato a un giornalista del Yellow Springs News: “Non esiste un uso approvato dalla Fda di marijuana, una pianta botanica. Voglio solo essere molto chiaro a riguardo”, aggiungendo: “Abbiamo trattamenti approvati dalla Food and Drug Administration che sono sicuri, che si sono dimostrati sicuri ed efficaci per il dolore, sicuri ed efficaci per altre condizioni”. Azar, ex dirigente della compagnia farmaceutica Eli Lilly & Co., stava parlando in un centro medico dell’Ohio che trattava i neonati le cui madri usavano oppioidi o altri farmaci durante la gravidanza.
Ma Donald la pensa diversamente
Eppure, durante la campagna presidenziale del 2016, lo stesso Donald Trump aveva dichiarato di essere favorevole “al 100%” alla cannabis medica, tra l’altro consentita in oltre 30 stati Usa. Qualcuno lo dica ad Alex Azar.