Il canone Rai per il 2018 resta allo stesso livello del 2017 ovvero 90 euro. Svaniscono così le promesse di riduzione della tassa sul possesso di apparecchi di ricezione Tv paventate dall’ex premier Matteo Renzi che tempo fa annunciò “altre sorprese”, alludendo a ulteriori riduzioni in caso di recupero dell’evasione. Il recupero effettivamente c’è stato pur tuttavia un emendamento della maggioranza alla manovra di bilancio ha fissato il prossimo canone a 90 euro. Cifra che verrà addebitata in modo “rateale” sulle bollette elettriche: circa 18 euro su quelle a cadenza bimestrale.
Il canone in bolletta: cala l’evasione non i 90 euro
Con la legge di stabilità 2016 il Canone Rai è stato inserito in bolletta e l’importo fu portato da 113,50 euro a 100 euro. Con la manovra del 2017 la cifra fu di nuovo ridotta da 100 a 90 euro. Parallelamento è cresciuta la platea dei contribuenti, ovvero si è drasticamente ridotta l’evasione fiscale: nel primo anno di “obbligo” in bolletta il numero di chi non ha pagato è sceso dal 30% al 4% e lo Stato ha incassato 500 milioni in più rispetto all’anno precedente.
Chi e quando chiedere l’esenzione
C’è tempo fino al 31 gennaio per comunicare all’Agenzia delle Entrate che non si possiede un apparecchio televisivo ed essere esentati, quindi, dal pagamento del canone Rai.
Il modello (e le istruzioni per compilarlo) è disponibile sui siti dell’Agenzia delle Entrate e della Rai e va presentato dal contribuente o dall’erede tramite un’applicazione web, disponibile sul sito delle Entrate oppure tramite gli intermediari abilitati (Caf e professionisti). È prevista anche la presentazione del modello tramite raccomandata senza busta all’indirizzo: Agenzia delle Entrate Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti tv – Casella Postale 22 – 10121 Torino oppure via pec all’indirizzo [email protected].
Rai: “Anticipare l’invio del modulo è preferibile”
“È preferibile anticipare la presentazione”, scrive la Rai sul sito canone.rai.it. “Poiché l’addebito della prima rata di canone tv partirà già dal mese di gennaio 2018 – spiega in una nota la Rai – è consigliabile presentare la dichiarazione di non detenzione entro il mese di dicembre (entro fine mese per la presentazione telematica, entro il 20 dicembre per la presentazione tramite posta) per essere sicuri di evitare eventuali addebiti in bolletta e di dover presentare, successivamente, un’istanza di rimborso”.
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Ricordiamo tuttavia che la legge stabilisce l’invio delle bollette elettriche per i clienti domestici (gli stessi soggetti a canone Rai) con cadenza bimestrale, anche segli utenti domestici del mercato libero possono avere scadenze diverse.