Il 1° novembre sarebbe dovuta partire la nuova politica di RyanAir sui bagagli, che comporterà restrizioni ulteriori su quelli a mano. La compagnia ha annunciato uno slittamento al 15 gennaio. I passeggeri della principale low cost europea potranno portare in cabina solo un bagaglio a mano, in senso tassativo: non ci sarà più la “tolleranza” fin’ora mostrata per borsette o zainetti in più. La compagnia giustifica le nuove disposizioni con l’esigenza di sveltire le manovre d’imbarco, ingolfate dalla ricerca di far entrare tutti bagagli a disposizione nelle cappelliere da parte di hostess e passeggeri.
Scelta per fare cassa?
Ma il sospetto di molti è che la decisione sia legata al lancio dell’opzione imbarco prioritario, che costa 5 euro se fatta al momento del pagamento del biglietto o 6 euro successivamente: così si può portare in cabina un secondo bagaglio a mano. D’altra parte, va segnalato che lo spostamento del bagaglio a mano in più nella stiva avverrà sempre gratis e che la compagnia per venire incontro ai propri passeggeri ha diminuito il costo della valigia in stiva da 35 a 25 euro, portando il peso massimo da 15 a 20 chili.
Il confronto tra compagnie
Il Salvagente ha confrontato le politiche sul bagaglio a mano per sette tra le maggiori compagnie aeree che volano dal nostro paese. Il confronto è fatto per le tariffe economy/basic per voli all’interno dell’Unione europea. Le compagnie che permettono dimensioni di bagaglio a mano più grandi sono la EasyJet e la British Airways, (il peso massimo consentito oscilla dagli 8 ai 10 chili a seconda della compagnia), mentre tutti tranne RyanAir e EasyJet permettono di portare con sé gratuitamente anche una borsetta, una busta o una borsa portacomputer. Dal punto di vista degli extracosti nel caso in cui il bagaglio a mano si dimostri fuori misura rispetto ai limiti consentiti, la Vueling si rivela la più economica (35 euro) mentre British e Lufthansa “picchiano” con 75 euro.