
La melammina, sostanza utilizzata in vari oggetti, dai mobili alle stoviglie, è pericolosa per la salute e per l’ambiente. Lo aveva già detto l’Echa e lo conferma il Tribunale dell’Unione europea che respinge il ricorso presentato da alcune imprese
La melammina è pericolosa per la salute umana e per l’ambiente. Lo aveva già detto tre anni fa l’Agenzia europea per le sostanze chimiche e lo conferma il Tribunale dell’Unione europea che respinge il ricorso contro la decisione dell’Echa presentato da alcune imprese produttrici di melammina. La sostanza, insieme alla formaldeide, è il componente principale per la creazione di resine termoindurenti che si utilizzano in vari oggetti, quali mobili, stoviglie (tra cui quelle di bambù), materiali isolanti e fotoassorbenti.
Aziende produttrici di melammina fanno ricorso contro decisione dell’Echa
A dicembre 2022, l’Echa ha adottato una decisione che identifica la melammina come sostanza estremamente preoccupante poiché può avere effetti gravi sulla salute umana e sull’ambiente. Diverse imprese che producono e utilizzano melammina, stabilite in Germania, Austria, Belgio, Svizzera e negli Stati Uniti (la Lat Nitrogen Piesteritz GmbH, la Cornerstone Chemical Co. e la Fritz Egger GmbH & Co.) hanno adito il Tribunale dell’Unione europea chiedendo l’annullamento di tale decisione.
Il Tribunale respinge i ricorsi pronunciandosi sulla nozione di “proprietà intrinseche” di una sostanza chimica. I giudici ricordano che, per identificare una sostanza come estremamente preoccupante, occorre dimostrare, sulla base di elementi scientifici, che la sostanza può avere effetti gravi sulla salute umana o sull’ambiente, il che richiede un’analisi dei pericoli derivanti dalle proprietà intrinseche della sostanza. A tale riguardo, il Tribunale osserva che l’identificazione di una sostanza come estremamente preoccupante non presuppone che una proprietà intrinseca abbia, isolatamente e come tale, la capacità di produrre un effetto grave. È necessario che si produca un effetto grave sulla salute umana o sull’ambiente, anche in combinazione con altri effetti derivanti da altre proprietà intrinseche. In tal senso, gli effetti connessi alle proprietà riguardanti il divenire di una sostanza nell’ambiente, quali la sua persistenza, la sua mobilità e il suo potenziale di trasporto su lunghe distanze, possono essere presi in considerazione per stabilire se la sostanza possa avere effetti gravi sulla salute umana o sull’ambiente. Di conseguenza, il Tribunale considera che l’Echa non ha commesso errori manifesti nella sua valutazione.








