
Mentre si affrettava a produrre farmaci simili a Ozempic & Co. la Cina ne ha scoperto uno nuovo, a base di ecnoglutide. Le persone che hanno ricevuto un’iniezione settimanale del farmaco hanno perso fino a 13,8 kg in 48 settimane
Lo aspettavano in tanti e alla fine è arrivato: il farmaco “made in Cina” che farà concorrenza a Ozempic & Co. ovvero a quei medicinali anti-diabete e anti-obesità che stanno spopolando in tutto il mondo da un paio di anni.
Mentre fino a qualche tempo fa le aziende farmaceutiche cinesi si affrettavano a produrre versioni simili ai farmaci di successo come Wegovy e Ozempic, oggi hanno scoperto nuovi farmaci, basati non sulla semaglutide, ma sull’ecnoglutide.
I risultati di uno studio di fase III su ecnoglutide, pubblicati qualche giorno fa su The Lancet Diabetes and Endocrinology, mostrano che le persone che hanno ricevuto un’iniezione settimanale del farmaco hanno perso fino a 13,8 chilogrammi in 48 settimane di trattamento. Al contrario, chi ha ricevuto iniezioni placebo ha perso circa 200 grammi.
I risultati dello studio
L’ecnoglutide è un analogo agonista del recettore del peptide-1 simile al glucagone (GLP-1) e, così come il semaglutide, imita l’ormone GLP-1, coinvolto nella regolazione dell’appetito e nel controllo dei livelli di zucchero nel sangue. A differenza del semaglutide, l’ecnoglutide agisce preferenzialmente sulla produzione di adenosina monofosfato ciclico, una molecola messaggera associata alla regolazione del glicogeno, del metabolismo degli zuccheri e dei lipidi, che contribuisce al controllo dei livelli di zucchero nel sangue e alla perdita di peso.
Lo studio ha coinvolto 664 persone a cui è stato somministrato un’iniezione settimanale di placebo o una delle tre dosi di ecnoglutide. Alla dose massima di 2,4 milligrammi, il 92,8% delle persone ha perso almeno il 5% del proprio peso corporeo, (contro il 14% di chi ha ricevuto placebo). Inoltre, le persone trattate con ecnoglutide sono riuscite a mantenere il peso ridotto anche dopo la sospensione del trattamento, recuperando circa l’1% del peso corporeo nell’arco di 7 settimane.
Linong Ji, coautore e ricercatore diabetologo presso il Peking University People’s Hospital di Pechino, afferma che l’ecnoglutide ha anche migliorato i fattori di rischio per malattie cardiache e diabete e ridotto la quantità di grasso nel fegato dei pazienti.
In arrivo decine di nuovi farmaci per perdere peso
Decine di farmaci GLP-1 sono in fase di sviluppo e sperimentazione in Cina, con “molti altri in arrivo”, afferma Daniel Drucker, endocrinologo presso l’Università di Toronto, in Canada.
Tra questi c’è il mazdutide, che imita sia il GLP-1 sia il glucagone, un ormone coinvolto nel controllo del glucosio nel sangue. Nei risultati di una sperimentazione pubblicata a maggio, un’iniezione settimanale ha aiutato più persone a perdere fino al 15% del peso corporeo in 36 settimane e ha ridotto il rischio di malattie cardiovascolari rispetto al trattamento con placebo.
Sviluppato da Eli Lilly a Indianapolis, il mazdutide è prodotto da Innovent Biologics a Suzhou (in Cina), sotto licenza esclusiva. Altri studi stanno valutando se questo farmaco possa trattare anche l’apnea del sonno o il diabete di tipo 2.
“Il crescente numero di nuovi farmaci GLP-1 che agiscono contemporaneamente su più vie metaboliche porterà a trattamenti più personalizzati – afferma Sof Andrikopoulos, ricercatore diabetologo presso l’Università di Melbourne – La prossima generazione di farmaci sarà indirizzata a condizioni specifiche associate al diabete e all’obesità, come l’apnea del sonno, la steatosi epatica, la malattia renale cronica e le malattie cardiache, aggiunge. Ci darà più opzioni e renderà la medicina personalizzata per obesità e diabete più accessibile.”
Un altro farmaco in fase di sviluppo in Cina, chiamato UBT251, è un triplo agonista: imita l’azione del GLP-1, del glucagone e di un altro ormone chiamato polipeptide inibitore gastrico (GIP), coinvolto nel metabolismo dei grassi. UBT251 è il primo farmaco iniettabile a somministrazione quindicinale a base di GLP-1 ed è attualmente nelle prime fasi di sperimentazione per favorire la perdita di peso e trattare malattie renali croniche, steatosi epatica e diabete di tipo 2.
Nel mese di marzo, il produttore The United Laboratories, con sede a Hengqin, ha siglato un accordo da 2 miliardi di dollari con l’azienda danese Novo Nordisk, sviluppatrice del semaglutide, concedendole i diritti esclusivi per testare e commercializzare UBT251 al di fuori della Cina.
Un altro trattamento iniettabile quindicinale, chiamato bofanglutide, è stato sviluppato da Gan & Lee Pharmaceuticals a Pechino. A differenza di UBT251, questo farmaco agisce solo sul GLP-1. A marzo è iniziato negli Stati Uniti un studio di fase II per testarlo su persone con obesità, confrontandolo con un placebo e con il farmaco tirzepatide (commercializzato da Eli Lilly con i nomi Mounjaro e Zepbound).
Anche la casa farmaceutica Ascletis, con sede a Hong Kong, sta studiando i benefici di un farmaco orale a somministrazione quotidiana, chiamato ASC30, per la perdita di peso. I primi risultati clinici mostrano che i partecipanti hanno perso in media il 6% di peso corporeo in più rispetto al gruppo placebo. L’azienda ha presentato domanda alla Fda statunitense per poter avviare una sperimentazione di fase II.
Anche Novo Nordisk ed Eli Lilly stanno lavorando allo sviluppo di GLP-1 in forma orale.









