
Pubbliredazionale a cura di Panificio Patti
I primi canestrelli risalirebbero al 1600. Il “canestro”, il cesto in vimini che veniva utilizzato per raccogliere i biscotti pronti e lasciati raffreddare dopo la cottura, avrebbe dato il nome a questo dolce inizialmente tondo e cotto schiacciandolo su piastre o pinze arroventate sul camino. In alcuni scritti si sostiene che sarebbero stati gli elvetici fratelli Teodori, esperti nella lavorazione del cioccolato, nel ’900 a decidere di sovrapporre e farcire le cialde con il cioccolato e a rendere i biscotti quadrati (forma tipica del Canestrello Biellese®).
Oggi il Panificio Patti® ha rilevato il marchio Fortunio® (antico marchio del canestrello biellese) insieme alla segreta ricetta per la farcitura al cioccolato.

L’orso era, fino al Trecento, animale tipico delle valli locali, bestia feroce e possente contro cui si lottava per difendere sé stessi e il bestiame. Ogni volta che se ne uccideva un esemplare, si consegnava la sua testa al vescovo di Vercelli.
La pianta, invece, nella versione più attendibile, è un faggio, albero maggiormente diffuso nel Biellese.









