Secondo uno studio condotto dall’Università di Bonn, a parità di stoviglie, la lavastoviglie consuma in media la metà dell’acqua e un quarto della corrente elettrica necessarie per lavare le stesse stoviglie a mano, a condizione che la lavastoviglie sia un apparecchio energeticamente efficiente e che il lavaggio avvenga a pieno carico.
Lo studio, riportato sul sito della campagna CiRiesco.it per il risparmio idrico, condotto ha rilevato che pulendo i piatti di una cena di 12 coperti, il lavaggio manuale porta a consumare 103 litri d’acqua, mentre una lavastoviglie (di quelle ‘virtuose’) consuma 88 litri, portando ad un risparmio di 32.000 litri d’acqua all’anno.
Una lavastoviglie di classe A (basso consumo) consuma circa 14 litri d’acqua mentre una in classe F (alto consumo) consuma circa 30-40 litri.
Se invece la lavastoviglie non fosse disponibile, quando si lavano i piatti a mano converrebbe immergere nell’acquaio con l’acqua calda e il detersivo prima le stoviglie più pulite (bicchieri, tazze e piattini) e passarle alla vasca accanto per togliere il sapone, passare poi ai piatti e alle posate e da ultime le stoviglie più unte.