È importante specificare una cosa: il pannolino ai bimbi va tolto quando è il momento giusto! Generalmente questo momento coincide con i 2 anni per le femminucce e con i 3 anni per i maschietti. I bambini – spiega l’ospedale pediatrico Bambino Gesù – devono arrivare a capire cosa devono fare quando avvertono il senso di vescica piena. Solo quando acquisiranno questa consapevolezza, riusciranno a trattenere la pipì fino a che non si trovano nel posto giusto per farla.
La natura, sostanzialmente, non dà al bambino piccolo la responsabilità di decidere di fare la pipì, o trattenerla, così come fino a un anno di età non gli dà la responsabilità di camminare. Gradualmente il bambino impara a capire quando la vescica è piena e impara a far partire la contrazione del muscolo vescicale, e questo è il momento giusto per lo ‘svezzamento’ dal pannolino. In un secondo momento, dopo i 4 anni, imparerà anche a far contrarre e rilasciare a piacimento il muscolo sfintere volontario, acquisendo la capacità di trattenere la pipì se non è il momento opportuno per svuotarsi. È importante sottolineare che i bambini non vanno sgridati se si bagnano, in quanto vuol dire che non hanno ancora raggiunto una sufficiente maturità, che è un percorso lungo, con alti a bassi, non un evento immediato. Rimproverarli, quindi, è una cosa sbagliata; vanno invece certamente seguiti nel processo e incoraggiati.
La scelta dell’estate come momento consigliato dai pediatri per insegnare ai bambini a togliere il pannolino è un’indicazione empirica, ma aiuta, sia per la facilità di spogliarsi rapidamente sia per il fatto di non bagnare i vestiti, con conseguente dispiacere. Comunque, stagione a parte, i genitori capiranno quando il bambino è pronto ed è in grado di dominare le sue funzioni. Forzarli, o anticipare i tempi per comodità sarebbe controproducente.