Una lettrice si vede aumentare l’abbonamento da Tim da 9,99 a 12,50 euro, L’operatore sostiene di averla avvertita via Sms, lei però giura di non aver ricevuto nulla. Come fare in questi casi ce lo spiega Valentina Masciari di Konsumer Italia.
Caro Salvagente, sono incappata nell’aumento del mio abbonamento a Tim mobile: da 9,99 a 12,50 euro, senza aver ricevuto alcun avviso o messaggio. A dire dell’operatore, che ho chiamato per avere spiegazioni sul rincaro, mi sarebbe stato recapitato via sms, ma non l’ho mai ricevuto. Come posso recuperare questi soldi, a mio parere ingiustificatamente prelevati dal mio credito per ben 2 mesi?
Lettera firmata
Cara lettrice, abbiamo chiesto una risposta a Valentina Masciari, responsabile utenze dell’associazione dei consumatori Konsumer Italia. Ecco cosa ci ha risposto.
Quando un operatore decide di aumentare la tariffa deve inviare un messaggio contenente la modifica della sua offerta, lasciando la possibilità di recedere dal contratto, cambiando gestore e mantenendo la sua numerazione. E per questo deve inviare l’informazione inviato 30 giorni prima che la modifica diventi effettiva.
Se la lettrice, facendo accurata verifica tra gli sms ricevuti, non trova traccia di tale comunicazione da parte del suo gestore, può aprire una formale contestazione e chiedere la prova dell’invio del messaggio.
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Nel caso in cui il gestore non risponda o lo faccia in modo non soddisfacente, potrà avviare una conciliazione, tramite la piattaforma ConciliaWeb e chiedere oltre alla prova dell’invio del messaggio, anche il rimborso di quanto prelevato in più.
Tale procedura può essere anche avviata direttamente con il gestore, tramite una conciliazione paritetica, le cui modalità per procedere, possono essere visionate sul sito ufficiale dello stesso gestore.