Il 1° gennaio sono entrate in vigore le nuove regole per i seggiolini auto dedicati al trasporto dei bambini. Obiettivo della riforma è contrastare i rischi di incidenti stradali con vittime i più piccoli (un dato in allarmante crescita). Si tratta di provvedimenti che vanno ad integrare l’articolo 172 del Codice della strada e troveranno attuazione in due momenti.
Stop al rialzo per i bimbi sotto i 125 cm
La prima scadenza è, appunto, gennaio: da qualche giorno, infatti, i bambini di statura inferiore a 1,25 metri devono essere trasportati con un rialzo munito di schienale, cosa che oggi non è prevista bastando il semplice rialzo. Questo perché pare che le cinture di sicurezza dell’auto abbraccino meglio il bambino con questo modello di supporto. Invece, i rialzi senza schienale saranno permessi solo per i bambini al di sopra dei 125 centimetri di altezza e i modelli già in vendita per bambini al di sotto di quest’altezza rimarranno in commercio per un periodo limitato.
I rialzi senza schienale non saranno più in vendita
A partire dall’estate 2017, infatti, entrerà in vigore la modifica alla normativa europea R129-02 e non sarà più consentita la vendita di seggiolini auto senza schienale. Inoltre, non sarà più obbligatorio il sistema ISOFIX destinato ai bambini da 100 a 150 cm di altezza che dunque potranno viaggiare con le modalità di installazione preferite dai genitori.
Le multe
Verrà sanzionato chiunque non rispetta l’obbligo di dotarsi di seggiolini d’auto e non si adegua alle nuove regole previste per il 2017. In particolare, chi non farà uso dei dispositivi di ritenuta, cioè delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per bambini, sarà soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 80 euro a 323 euro. Quando il conducente sia incorso, in un periodo di due anni, in una delle violazioni per almeno due volte, all’ultima infrazione consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente da quindici giorni a due mesi.