Il Consiglio di Stato ha confermato che non c’è bisogno della prescrizione medica per acquistare la pillola dei 5 giorni dopo anche per le minorenni: “Non va confusa con l’interruzione volontaria della gravidanza”
La pillola dei 5 giorni dopo, EllaOne, continuerà ad essere venduta alle minorenni senza obbligo di prescrizione medica. Il Consiglio di Stato hai infatti, confermato la decisione con cui il Tar Lazio a maggio dello scorso anno rigettava il ricorso presentato da alcune associazioni – tra cui Medici Cattolici Italiani, Family Day, Associazione Pro Vita e Famiglia, Movimento per la Vita Italiano – impegnate nella “promozione e nella protezione della vita umana”.
I giudici di Palazzo Spada hanno rigettato le motivazioni che avevano condotto le associazioni al ricorso: il rapporto tra consenso informato e farmaci e la differenza sostanziale tra farmaco abortivo e farmaco contraccettivo. In altre parole, per il Consiglio di Stato “il farmaco “EllaOne” non deve essere confuso con il regime farmacologico usato per l’interruzione volontaria della gravidanza. Il meccanismo d’azione della pillola dei 5 giorni dopo è antiovulatorio, vale a dire che agisce prima dell’impianto dell’embrione. Nessuna violazione della normativa sull’interruzione volontaria di gravidanza è quindi configurabile”
Inoltre, secondo il Consiglio di Stato, che conferma le osservazioni già fatte in proposito dal Tar, la dispensazione delle specialità medicinali e dei farmaci da banco – quindi non soggetti alla prescrizione medica – va esclusa “dal novero dei trattamenti sanitari in senso stretto che coinvolgono tutta una serie di questioni specifiche – tra cui quella del consenso e più in generale della relazione tra medico e paziente”.