Nella zona risicola della provincia di Pavia sono scattate misure di contenimento dell’uso di glifosato perchè nell’ambito dei controlli regionali previsti dal Piano nazionale per l’uso sostenibile dei fitosanitari sono stati riscontrati alte concentrazioni dell’erbicida considerato “probabile cancerogeno” e del suo metabolita Ampa.
Lo riporta la Provincia Pavese che scrive: “Nel documento della Regione si sottolinea che ‘mentre seppur in un contesto di ampia diffusione di significativi valori di concentrazione nelle acque, a livello regionale la situazione appare in leggero miglioramento, ad eccezione della zona risicola della provincia di Pavia dove si evidenzia un peggioramento‘. Di qui la decisione, a partire da quest’anno, di estendere le misure di contenimento dell’uso di glifosato ‘alla zona risicola'”.
Sullto stesso territorio è allerta anche sui residui nelle acque superficiali e di falda di altri erbicidi, come il Flufenacet e il Sulcotrione.
Le linee guida per l’attuazione del Piano per l’uso sostenibile dei fitosanitari, in vigore da gennaio, stabiliscono, prosegue il giornale, un aggiornamento delle cosiddette misure di mitigazione, che limitano l’utilizzo di ciascuno dei pesticidi trovate in alte concentrazioni. Altre disposizioni sono relative uso dei prodotti fitosanitari nelle aree frequentate dalla popolazione o da gruppi vulnerabili, in ambiente urbano, lungo le strade e le ferrovie, e alla attuazione della difesa a basso apporto di questi prodotti.