Dopo i Coldplay è il momento dei Depeche Mode: la storia è sempre la stessa. Ieri è iniziata la vendita ufficiale dei biglietti – riservata ai possessori di American Express – per i concerti che il gruppo inglese terrà a giugno prossimo a Milano, Roma e Bologna. Nel giro di pochi minuti, i tickets sono diventati introvabili sul canale ufficiale salvo trovarli su siti come Viagogo. A prezzo maggiorato. Sul sito TicketOne per portarsi a casa un biglietto il prezzo massimo da sborsare non superava i 100 euro: oggi su Viagogo, un sito di intermediazione privata, ne occorrono 796. Risultato? Per molti fans il concerto resterà un sogno e la situazione non cambierà – anzi peggiorerà  – quando domani inizierà la vendita aperta a tutti.
Vince chi acquista per primo…e non sono i consumatori
Per comprendere come è possibile che sul sito di TicketOne i biglietti scompaiono in meno di un click occorre fare una premessa: oltre al sito internet, esistono dei canali di vendita fisici (ad esempio le tabaccherie) che hanno un terminale connesso al sistema TicketOne, i cd secondary ticketing. Questi ultimi  hanno una sorta di priorità sull’acquisto dovuta al “collegamento” diretto. Una volta acquistate grandi quantità di biglietti, questi li rivendono, ad esempio, su Viagogo ovviamente a prezzo aumentato. Una soluzione assolutamente legale sulla quale è difficile intervenire: Codacons ha inviato un esposto alla procura delle Repubblica mentre la Siae ha presentato oggi un ricorso d’urgenza al tribunale civile per tutelare sia i diritti dei propri associati che dei consumatori.
Anche l’Antitrust è stata chiamata in causa
Intanto anche l’Antitrust potrebbe presto esprimersi sull’argomento. A maggio, infatti, l’Autorità è stata chiamata in causa dall’Unione nazionale consumatori che ha presentato un esposto in cui accusava TicketOne di pratica commerciale scorretta.