Ci siamo di nuovo. Torna il momento, non troppo amato per la verità , del cambio di stagione. E se riporre – con molta nostalgia – gli abiti utilizzati nella stagione calda non pone gli stessi problemi di spazio dell’operazione inversa, qualche consiglio può essere utile per risparmiare spazio.
Lotta alle tarme
Prima mossa, però, è lavarli prima di riporli (gli insetti, infatti, sono attratti dall’odore dolciastro del sudore). Se, però, il nostro armadio è stato già attaccato dalle tarme, sarà meglio, prima di riempirlo, svuotarlo e pulirlo in maniera accurata: si può usare un panno con una soluzione di acqua e olio essenziale di lavanda oppure con acqua, aceto o bicarbonato, prestando attenzione agli angoli. Altra accortezza è separare i diversi tessuti e indumenti (maglie da una parte, camicie da un’altra, e così via) e poi riporli in sacchetti di plastica e sacche con cerniera o, almeno, protetti da fogli di carta velina per evitare il contatto diretto con i rimedi antitarme che potrebbero macchiare i tessuti. I sacchetti con le essenze, tra l’altro, vanno sostituiti appena perdono profumo, circa ogni 2-3 mesi.
Addio naftalina, meglio la cannella
Naftalina e canfora, pur essendo certamente efficaci, sono rimedi tossici, pericolosi soprattutto se vi sono bambini in casa che possono ingerirli. Inoltre, emanano un odore sgradevole che rimane a lungo su abiti e coperte. Meglio pensare quindi a qualcosa di naturale che possa essere al contempo efficace, profumato e senza rischi, innocuo per l’ambiente e anche per la nostra salute.
Tante le opzioni: dalle stecche di cannella, che ben possono sostituire le palline di naftalina, ai sacchetti profumati da riporre in cassetti e armadi. Quanto alle spezie con cui riempirli, c’è solo l’imbarazzo della scelta: cannella in polvere con qualche chiodo di garofano e foglie di alloro; fiori di lavanda, accompagnati da pepe in grani o bucce d’arancia essiccate; oppure possiamo riempire direttamente le tasche di giacche e cappotti con una manciata di chiodi di garofano. Altro rimedio, realizzabile con ago e spago, sono le collane fatte con le castagne di ippocastano da appendere nell’armadio. O qualche goccia di olio essenziale di patchouli (acquistabile in erboristeria) da versare su batuffoli di cotone.
Sottovuoto (anche low cost)
Un grande aiuto all’ordine lo danno i sacchetti per il sottovuoto: proteggono gli indumenti e sono un prezioso salva-spazio, permettendo una razionale organizzazione dei nostri armadi. Si possono acquistare in negozio, ma perché non provare a farne uno con le proprie mani? È semplice e ci fa risparmiare qualche euro.
Servono solo delle buste di plastica (evitando quelle biodegradabili perché si rovinano in fretta), delle vecchie bottiglie, sempre di plastica, e un aspirapolvere. Scelto il sacchetto della misura giusta, riponiamo all’interno l’indumento da conservare, soprattutto coperte, piumoni, biancheria da letto e giacconi, che altrimenti occuperebbero molto più spazio.
A questo punto prendiamo una bottiglia di plastica e tagliamola all’altezza del collo, tenendo quest’ultima parte con il tappo. A questo punto non resta che svitare il tappo e far scorrere il sacchetto dentro il collo della bottiglia, facendone fuoriuscire solo le estremità . Da qui aspireremo tutta l’aria che c’è nella busta con l’aiuto del tubo dell’aspirapolvere. Prima di accendere l’aspirapolvere, ricordatevi di inserire l’indumento nel sacchetto. A operazione conclusa, riavvitiamo il tappo e il gioco è fatto