La Commissione europea ha ritirato oggi il provvedimento attuativo del regolamento sull’abolizione dei costi del roaming. La proposta, presentata quattro giorni fa, prevedeva la cancellazione delle tariffe di roaming per 90 giorni l’anno per chi viaggia all’interno dell’Europa. Il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, ha quindi dato mandato all’esecutivo di studiare una proposta migliore per arrivare, entro metà giugno 2017, alla cancellazione dei costi di roaming.
Il provvedimento su cui il presidente ha chiesto di mettere mano dava ai consumatori un limite di tempo annuo per usufruire del roaming gratuito, dopo i 90 giorni il gestore di telecomunicazioni avrebbe dovuto informare il cliente prima di applicare extracosti. La proposta non era piaciuta alle associazioni dei consumatori che ora esultano per la marciaindietro: “L’intervento del Presidente Juncker, che va a frenare una normativa non solo penalizzante oltre misura i consumatori ma anche profondamente in contrasto con il principio “Roam like at home”, proposto dalla stessa Commissione, per cui dal prossimo giugno il roaming all’estero avrebbe dovuto essere a costo zero e senza sovrapprezzi” commenta l’Adoc.