Pfizer Inc pagherà 486 milioni di dollari per chiudere il contenzioso che la vedeva imputata di aver causato enormi perdite per gli azionisti attraverso l’occultamento dei rischi per la sicurezza connessi ai farmaci Celebrex e Bextra. I due medicinali erano utilizzati da milioni di pazienti sofferenti di osteoartrosi e artride reumatoide per alleviare il dolore ma avevano rivelati un aumentato rischio di infarto o ictus.
L’accordo, anticipato dalla Reuters è soggetto a negoziazione e permetterebbe di mettere la parola fine a più di 11 anni di contenzioso contro la casa farmaceutica e diversi funzionari, tra cui l’ex amministratore delegato Henry McKinnell.
Nel settembre 2009 la Pfizer aveva pagato 2.3 miliardi di dollari dopo l’inchiesta del governo degli Stati Uniti sulla commercializzazione del Bextra e di altre medicine.
“Questa soluzione riflette la voglia della società di evitare la distrazione di un continuo contenzioso e di concentrarsi sulle esigenze dei pazienti e dei medici” ha spiegato la Pfizer in un comunicato.
La causa riguarda chi ha acquistato azioni tra il 31 ottobre 2000 e il 19 ottobre 2005.
Gli azionisti hanno accusato Pfizer di avere nascosto le prove che dal 1998 suggerivano rischi per la salute di Celebrex e Bextra.
Le preoccupazioni di sicurezza sono emerse alla fine del 2004, quando il rivale Merck & Co. ha ritirato il suo farmaco Vioxx a causa dei rischi cardiovascolari associati. Pfizer ha tirato Bextra dal mercato statunitense il successivo mese di aprile.