Con la notizia della sospensione di AstraZeneca in Italia, come in altri paesi europei, decine di migliaia di italiani già prenotati per la prima dose del vaccino sono rimasti disorientati sul da farsi. Anche in questo caso, purtroppo, le regioni si muovono in ordine sparso. Vediamo chi si è già pronunciato come ha deciso che verrà recuperato il tempo perso, sempre che lo stop sia breve.
Nel Lazio, l’assessore alla Salute Alessio D’amato ha chiarito che “coloro che si sono già prenotati verranno riprogrammati”, mentre la collega lombarda Letizia Moratti, oltre a fornire i numeri delle vaccinazioni saltate (33.500) non ha ancora chiarito la modalità di ri-convocazione. In Toscana, secondo quanto riporta Repubblica, la regione si sta indirizzando verso l’azzeramento delle prenotazioni e l’invito a ricollegarsi al sito per rifare l’iter daccapo. Altre regioni, come l’Emilia-Romagna, si augurano che “il Governo e la comunità scientifica italiana e europea giungano al più presto ad una determinazione definitiva che garantisca la prosecuzione del piano vaccinale in modo efficace e nella massima sicurezza” (parole dell’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini). Mentre in pochi sembrano essersi mossi con un’idea di ripartenza, tutti segnalano le dosi saltate. In Sicilia, dove già avevano disdetto 10mila prenotati per paura di effetti collaterali legati al lotto sospetto somministrato proprio nell’isola, sono saltate altre 16mila prenotazioni.