Un cartello che definisce illegale scrivere “senza olio di palma” sulle etichette alimentari. È quello comparso nel padiglione della Malesia all’Expò di Milano. Affermazione strana che fa riferimento a una interpretazione creativa della norma, che non trova alcun riscontro nella normativa comunitaria. E che va tolto subito, chiedono Great Italian Food Trade e Il Fatto Alimentare al Commissario di Expo, Giuseppe Sala.
A meno di non voler confondere i consumatori che non voglio l’olio di palma come ha testimoniato la petizione promossa da Great Italian Food Trade e Il Fatto Alimentare, che in pochi mesi ha già superato le 145mila firme.
“Soltanto una mossa scorretta della potente lobby che sostiene il commercio dell’olio di palma” scrivono le due associazioni, ribadendo che l’olio di palma – grasso tropicale economico, ricco in acidi grassi saturi, e responsabile di gravi danni ambientali e sociali – è massicciamente impiegato dall’industria alimentare. Ma dal 14 dicembre 2014, con l’entrata in vigore del regolamento UE 1169/2011, la sua presenza deve essere dichiarata esplicitamente in etichetta.