
Il procuratore cittadino David Chiu: “Queste aziende hanno creato una crisi di salute pubblica con la produzione e la vendita di questi alimenti” troppo zuccherati, salati e grassi
Una causa che si annuncia storica, simili a quelle intentate negli anni 70 e 80 contro i colossi dell’alcol e del tabacco. Stavolta però tocca ai cibi ultraprocessati (acquista qui la guida del Salvagente sul tema) ovvero gli alimenti estremamente elaborati e additivati che risultano molto ricchi di sale, zucchero e grassi saturi. Il procuratore della città di San Francisco, California, David Chiu ha annunciato una causa contro grandi nomi del settore alimentare tra cui Kraft Heinz, Coca-Cola, Nestlé e Kellogg: “Queste aziende hanno creato una crisi di salute pubblica con la produzione e la vendita di alimenti ultraprocessati”.
Oltre ad essere accusati di contribuire alla diffusione dell’obeistà, specie giovanile, alcuni studi mostrano un legame tra il consumo di cibi ultraprocessati e l’insorgenza di patologie cardiovascolari. Con inevitabili aggravi di costi della sanità pubblica per curarle. ” I consumatori – ha proseguito Chiu – vorrebbero evitare i cibi ultra-processati, ma ne siamo sommersi. Queste aziende hanno tratto profitti lauti da una crisi sanitaria e ora devono assumersi la responsabilità dei danni che hanno causato“.
Secondo i Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), il 40% degli americani è obeso e quasi il 16% soffre di diabete. La causa, che chiede un risarcimento danni non specificato, sostiene che circa il 70% dei prodotti venduti nei supermercati americani è ultraprocessato e che i produttori hanno adottato una strategia simile a quella delle aziende di tabacco, promuovendo un prodotto che sapevano essere dannoso con un marketing che ignorava o nascondeva i rischi.







