
Gli allevamenti intensivi di polli sono spesso un problema per gli abitanti della zona, oltre a sollevare proteste sul rispetto del benessere animale. Ad Arborio, in Piemonte, cittadini e comitati protestano contro l’apertura di un maxi stabilimento
Gli allevamenti intensivi di polli sono spesso un problema per gli abitanti della zona, oltre a sollevare proteste sul rispetto del benessere animale. Ad Arborio, in Piemonte, cittadini e comitati protestano contro l’apertura di un maxi stabilimento. Alcune associazioni animaliste hanno inviato a inizio agosto una diffida all’azienda Bruzzese e alle amministrazioni pubbliche coinvolte negli iter autorizzativi del maxi allevamento da 274mila galline ovaiole in costruzione nel Comune di Arborio (Vc). La diffida a proseguire i lavori è stata inviata anche a Regione Piemonte, Provincia di Vercelli e Comune di Arborio. Tra i firmatari la Lega Antivivisezione, Animal Equality, Rete dei santuari di animali liberi e Animal Protection . Alle spese legali hanno contribuito il comitato Riso-Rete indipendente solidarietà e opposizione e alcune cittadine del vercellese.
La petizione punta il dito contro le carenze dell’iter
Come ricorda Lav, “Nel documento sono state evidenziate non solo le molteplici carenze nell’iter procedurale, che non ha tenuto conto dei reali pericoli ambientali, climatici e di salute pubblica insiti in tale progetto, di cui le prime vittime saranno comunque le galline ma anche il fatto che la popolazione non sia stata adeguatamente informata: nessuna iniziativa pubblica si è svolta o articolo a mezzo stampa pubblicato prima dell’avvio dei lavori, come se la mera pubblicazione di atti sui siti istituzionali possa essere sufficiente a coinvolgere cittadine e cittadini su un progetto tanto impattante sulla loro vita”.
La mobilitazione
La mobilitazione contro il maxi allevamento della ditta Bruzzese è iniziata il 23 maggio. Da allora si sono svolti presidi informativi e di protesta sul territorio con la partecipazione di persone provenienti da tutta Italia, azioni di disturbo e si è formato il comitato cittadino Riso, che ha raccolto tante firme di residenti, è stata avviata una petizione online giunta a oltre 55mila firme. Eleonora Evi (Pd) ha presentato due interrogazioni parlamentari (ottenendo anche il sostegno del PD vercellese), Verdi e Sinistra ha presentato una interrogazione regionale come anche il Movimento 5 Stelle. Appoggio è arrivato anche da Isde -Associazione medici per l’ambiente e dal gruppo locale di Greenpeace.
Il rapporto Isde sui danni per la salute degli allevamenti intensivi di polli nel “feudo” Fileni








