I paesi in cui la sigaretta elettronica è vietata o limitata

SIGARETTA ELETTRONICA

In molti paesi del mondo la sola presenza di una sigaretta elettronica o il suo utilizzo può costare caro. In alcuni casi anche il possesso di un dispositivo per il vaping è vietato per legge. Ecco l’elenco

L’estate è il momento ideale per staccare la spina e partire. Ma attenzione: se nel vostro bagaglio c’è anche una sigaretta elettronica, è bene sapere che in molti Paesi del mondo la sua presenza o il suo utilizzo può costarvi caro. In alcuni casi anche la sola possesso di un dispositivo per il vaping è vietato per legge.

Le normative internazionali variano molto: se nella maggior parte dei Paesi europei le regole si limitano a vietare l’uso nei luoghi pubblici (come accade per il fumo tradizionale), in altri angoli del mondo la legge è molto più severa, con sanzioni che vanno da multe salate fino alla reclusione.

Di seguito un elenco aggiornato delle destinazioni in cui è vietato o fortemente limitato l’uso delle sigarette elettroniche, secondo quanto riportato dal portale Globe-Trotting.com.

I paesi dove le e-cig sono vietate

Brasile

Importazione vietata.
L’uso e il possesso non sono esplicitamente proibiti al di fuori dei luoghi pubblici chiusi, ma la legge vieta l’importazione di dispositivi per il vaping.
Sanzioni: Confisca del materiale e multe.

Cambogia

Vietato l’utilizzo. Sebbene alcuni viaggiatori riferiscano di aver svapato senza problemi, la legge resta chiara: vaporizzare è illegale.

sponsor

Ghana

Vietato l’uso ricreativo. Qualsiasi utilizzo è proibito e punibile con sanzioni.

India

Divieto totale, anche in transito. Il possesso o l’utilizzo di una e-cig può comportare una multa fino a 1.300 euro, la confisca del dispositivo e fino a un anno di carcere.

Laos

Divieto assoluto, con o senza nicotina. Previste multe e fino a 4 mesi di carcere.

Maldive

Vietati uso, possesso e pubblicità delle sigarette elettroniche.

Messico

Vietato l’uso, sia in luoghi pubblici che privati. Le sanzioni possono essere molto elevate.

Nepal

Divieto d’uso, in particolare nei luoghi pubblici e nei trasporti. Si rischia una multa fino a 700 euro e la detenzione.

Oman

Vietato l’uso su tutto il territorio nazionale. Sanzioni previste in caso di infrazione.

Qatar, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti

Normativa molto rigida. Svapare in pubblico può comportare sanzioni economiche pesanti o procedimenti giudiziari.

Seychelles

Vietati tutti i prodotti sostitutivi del tabacco, comprese le e-cig.

Singapore

Divieto totale di possesso, importazione e uso. L’utilizzo è considerato reato penale, punibile con multe fino a 7.000 euro.

Taiwan

Vietato l’uso su tutto il territorio. Le e-cig sono considerate alla stregua di sostanze stupefacenti.

Thailandia

Possedere una sigaretta elettronica è illegale. Vaporizzare in strada può condurre all’arresto. In un caso documentato, una turista francese è stata detenuta per giorni nel 2017.

Turchia

Vietato svapare in luoghi pubblici, comprese le stanze d’albergo. Alla dogana possono essere confiscati i dispositivi.

Uganda

Vietate le sigarette elettroniche. Qualsiasi uso è punibile con multa o carcere.

Vietnam

In discussione un disegno di legge per vietare del tutto le sigarette elettroniche. Anche se non ancora approvato, si consiglia estrema cautela.

Meglio informarsi prima di partire

Anche se la sigaretta elettronica può sembrare un’alternativa più innocua rispetto al tabacco tradizionale, in alcuni Paesi il suo uso è trattato con estrema severità, al pari di sostanze proibite. Il rischio non riguarda solo il momento dell’utilizzo, ma anche la semplice presenza nel bagaglio, che può comportare il sequestro del dispositivo o conseguenze legali.

Il consiglio? Controllate sempre le normative del Paese di destinazione prima di partire e, se avete dubbi, lasciate la e-cig a casa. Una vacanza serena vale molto di più di una boccata di vapore.