
Formaldeide, acido salicilico, Moah, Bht e Peg: è questo il cocktail di sostanze trovate dalla rivista tedesca Öko-test in 3 dei 13 prodotti analizzati, tra cui Scholl e Suladec. Non brilla neanche Sephora, mentre viene promossa la maschera per i piedi di Douglas
Diffuse già da qualche anno, le maschere per i piedi sono diventate un prodotto essenziale per chi desidera avere una pelle morbida, senza calli e duroni. Almeno questa è la promessa dei produttori che consigliano di indossare questi “calzini” imbevuti di una lozione a base di glicerina, burro di karité, pantenolo e vari oli, tenendoli in posa per 20-30 minuti. Purtroppo, però, alcuni prodotti (anche molto famosi come Scholl) contengono ingredienti che non dovrebbero entrare in contatto con la pelle, neanche quella dei piedi. È quando rivela l’ultimo test effettuato dalla rivista tedesca Oko-test che boccia 3 delle 13 maschere analizzate perché contengono formaldeide, acido salicilico e altri ingredienti non proprio sicuri per la salute.
Cocktail di sostanze critiche per Scholl, Allgäuer e Suladec
I 3 prodotti giudicati insufficienti sono Scholl Pedimask con aloe vera, urea e burro di karité, Allgäuer Latschenkiefer Intensiv Pflege Maske (2 paia) e Suladec Shea Butter Moisturizing Foot Mask.
Il prodotto Allgäuer Latschenkiefer riceve molte penalizzazioni soprattutto per la presenza di formaldeide, una sostanza che può provocare allergie anche a bassissime concentrazioni. Il produttore Dr. Theiss si è detto “molto sorpreso” del risultato, affermando che le materie prime e i materiali di imballaggio sono sottoposti a controlli rigorosi, e che l’urea, sospettata di liberare formaldeide, viene controllata per ogni lotto. Inoltre, nel prodotto è stato rilevato un contenuto elevato di Delta-3-Carene, un terpene presente naturalmente negli oli essenziali di conifere (probabilmente derivante dal pino mugo utilizzato). Anche questa sostanza può provocare allergie. Viene inoltre impiegato acido salicilico, usato come conservante, che è classificato nell’Ue come potenzialmente tossico per la riproduzione e sospettato di avere effetti ormonali.
I prodotti Scholl e Suladec contengono clorfenesina, un conservante appartenente al gruppo dei composti organoalogenati, potenzialmente irritante per la pelle. Nel caso della Suladec, il laboratorio ha rilevato idrocarburi aromatici da oli minerali (Moah), alcuni dei quali possono essere cancerogeni. Una presenza che non sorprende essendo l’unico prodotto, tra quelli analizzati, che contiene olio minerale (ingrediente che può essere contaminato da Moah).
La maschera Scholl contiene anche Bht, un antiossidante sospettato di avere effetti endocrini. Entrambe le maschere usano Peg e derivati, che possono rendere la pelle più permeabile alle sostanze estranee – una combinazione giudicata preoccupante.
Tra gli altri prodotti, che ottengono alcune penalizzazioni, c’è anche la maschera per i piedi di Sephora, che arriva al 9° posto (su 13), con un giudizio appena “soddisfacente.
Sul fronte opposto, a guidare la classifica, ci sono quattro prodotti che ottengono un giudizio “molto buono” (dei produttori Dm, CC Care and Consulting, Rossmann e Librics) e due promossi con “buono” (Douglas e Schaebens).
Le tre maschere valutate “insufficienti” e altre cinque contengono polimeri sintetici che possono risultare difficili da degradare, aggravando l’inquinamento delle acque.
Rischio di scivolamento, non tutti i prodotti lo dicono
Chi cammina con i calzini imbevuti può scivolare facilmente ed è per questo che i tedeschi chiedono l’inserimento di un avviso, che attualmente non è obbligatorio, in cui si consiglia di non camminare o di indossare sopra calzini antiscivolo. In 4 maschere mancava l’avvertenza o era scritta in lingua diversa dal tedesco.
Il parere del dermatologo
Le maschere per piedi sfruttano l’effetto occlusivo, come spiega il dermatologo Jan-Olaf Piontek: “Il piede è avvolto in una camera chiusa, la pelle inizia a sudare e le sostanze penetrano meglio nello strato corneo gonfio.” In medicina questo effetto è usato per trattare ferite o patologie cutanee, ma per la cura quotidiana non è necessario. Basterebbe usare una crema all’urea la sera e al mattino una crema semplice, senza profumi e acrilati”. Una pelle morbida riduce il rischio di dover andare dal dermatologo, perché la pelle ispessita è meno elastica e può creparsi dolorosamente. In caso di crepe, Piontek raccomanda di consultare un medico.
Infine, il consiglio del medico è quello di usare scarpe adatte: “Molte callosità derivano da carichi errati. Scarpe ben aderenti e traspiranti evitano la pressione eccessiva”.