
Que Choisir ha portato in laboratorio 27 apparecchi a vapore, sia a traino che a scopa, valutandone le prestazioni, la durata e la facilità d’uso. Ecco quali sono i modelli migliori e i peggiori
Promettono di sgrassare e igienizzare tutte le superfici, dai pavimenti ai vetri ai diversi piani di lavoro, senza bisogno di alcun detergente o prodotto chimico. Stiamo parlando dei pulitori a vapore, che negli ultimi tempi si stanno diffondendo sempre di più. Anche perché, utilizzando solo la “forza” del vapore, sono considerati dei dispositivi ecologici. Ma è davvero così? E quanto sono efficaci?
Que Choisir ha portato in laboratorio 27 apparecchi a vapore, sia a traino che a scopa, valutandone le prestazioni, la durata e la facilità d’uso. Tra i problemi principali, che ostacolano l’ampia diffusione di questi apparecchi, ci sono il peso e l’ingombro, le colature e gli aloni sui vetri, oltre a guasti e incrostazioni che sembrano piuttosto frequenti. Ma questa tendenza potrebbe cambiare con l’arrivo dei pulitori a vapore a scopa, più maneggevoli e talvolta specializzati in un’unica funzione.
Come funziona un pulitore a vapore
L’acqua viene versata nel serbatoio, portata a ebollizione e pressurizzata da una caldaia. Quando l’utente attiva l’interruttore, il vapore viene rilasciato: può inumidire un panno in microfibra o fuoriuscire attraverso un accessorio specifico per una pulizia mirata. Maggiore è il flusso di vapore, più rapido ed efficace sarà il processo. Per un utilizzo ottimale, è fondamentale disporre degli accessori adeguati. Bisogna anche fare attenzione, perché l’uso di vapore ad alta temperatura non è adatto a tutti i materiali. È quindi essenziale verificare le superfici compatibili con i diversi modelli di pulitori a vapore. Ideale per pavimenti duri (superfici piastrellate o in ceramica) e vetri; alcuni modelli possono essere usati anche su tappeti e moquette. Non sono, invece, adatti a superfici in legno o apparecchi elettrici. Sono diversi dai lavapavimenti, che hanno anch’essi un serbatoio d’acqua per bagnare un panno, ma utilizzano acqua fredda e detergenti. Non esistono pulitori a vapore senza filo, a differenza degli aspirapolvere, perché il riscaldamento dell’acqua richiede una potenza elevata che una batteria non può fornire.
Quale modello scegliere?
La scelta del modello dipende principalmente dall’uso che se ne vuole fare. Esistono tre categorie principali:
- Modelli a traino: più versatili, permettono di pulire tutta la casa in un’unica sessione, quindi non solo i pavimenti ma anche superfici alte e fuori terra, oltre a zone specifiche come giunti e interstizi. Sono i dispositivi più cari, con un costo che va dai 100 ai 500 euro. Alcuni modelli non hanno autonomia illimitata, quindi richiedono il raffreddamento della caldaia (circa 2 ore) prima di poter essere ricaricati. Tra i pro c’è sicuramente la potenza e la versatilità, mentre tra i contro il peso e l’ingombro.
- Modelli a scopa: più leggeri e maneggevoli, hanno un serbatoio più piccoli che si riscalda in pochi secondi ed è ricaricabile in ogni momento, per un utilizzo continuo. Sono generalmente destinati alla pulizia dei pavimenti, tranne quelli che includono un’unità portatile integrata. Hanno un costo tra i 60 e i 200 euro. Tra i pro ci sono la facilità e rapidità di utilizzo e tra i contro la minore potenza e l’uso limitato ai pavimenti.
- Modelli portatili: multiuso, ideali per pulizie rapide e mirate a piccole superfici (come rubinetti, vetri e specchi), possono essere utilizzati anche per rimuovere la carta da parati. Sono i modelli più economici, si trovano anche a meno di 60 euro. Sono compatti ed economici, ma hanno un’autonomia limitata e una potenza inferiore.
Ci sono poi anche i modelli 2-in-1 (aspirapolvere + pulitore a vapore), spesso venduti a fiere e saloni, ad un costo oltre i 500 euro (che può arrivare anche a 2000). Questi dispositivi hanno un elevato rischio: se una delle due funzioni si guasta, l’intero dispositivo può diventare inutilizzabile.
I migliori e i peggiori del test
Ai primi due posti della classifica stilata da Que Choisir troviamo due modelli del marchio tedesco Kärcher, rispettivamente il SC3 Upright EasyFix 1.513-300.0 e il SC 3 Upright EasyFix 1.513-530.0. Al terzo e quarto posto si posiziona il marchio italiano Polti con i suoi due modelli: il Vaporetto Pro 95 Turbo Flexi PTEU0280 e il Vaporetto Eco Pro 3.0 PTEU0260. Il marchio occupa anche il settimo posto con Vaporetto Pro 85 Flexi, il nono con Unico MCV85 Total Clean & Turbo PBEU0101. Gli altri modelli testati sono: il Vaporetto Lecoaspira FAV50 Multifloor PVEU0083 (14° posto), il Vaporetto 3 Clean PTEU0295 (17° posto), il Vaporetto Smart 100B (19° posto), il Vaporetto Pro 100_Eco Power (20° posto), il Vaporetto SV420 (21° posto), il Moppy Black Premium (24° posto) e il Vaporetto SV440_Double che arriva penultimo nel test.
Il marchio Rowenta arriva sesto con il modello Clean and Steam Revolution RY7777WH, 11° con il modello Steam Power RY6537WI e 15° con il modello Clean and Steam Multi RY8561WH.
All’ultimo posto si piazza il Black+Decker BHSM15FX10-QS.
Cosa controllare prima dell’acquisto?
- Serbatoio amovibile o trasparente: più pratico rispetto a un serbatoio fisso o opaco.
- Indicatore del livello dell’acqua: alcuni modelli hanno una spia luminosa, ma è meglio poterlo controllare a colpo d’occhio.
- Lunghezza del cavo: più il cavo è lungo, più sarà facile pulire senza dover cambiare presa elettrica o usare una prolunga. Tuttavia, un cavo più lungo rende l’apparecchio più pesante e ingombrante da riporre.
- Facilità di conservazione: un sistema di avvolgicavo aiuta a riporre il pulitore in modo più ordinato. Nei modelli a scopa, è utile verificare se possono essere mantenuti in posizione verticale.
- Compatibilità con panni standard: alcuni modelli richiedono panni specifici, il che può rendere difficile la sostituzione. Meglio scegliere un pulitore che consenta l’uso di panni standard. Inoltre, un sistema di rimozione con il piede evita di doversi chinare per cambiarli.
- Maneggevolezza: valutate il peso, la presenza di maniglie per il trasporto e ruote direzionali (per i modelli a traino), che rendono l’uso più confortevole.
- Tempo di riscaldamento che varia: i pulitori a autonomia illimitata sono generalmente più rapidi di quelli a caldaia che possono richiedere fino a 6 minuti (es. Polti Vaporetto Pro 85 Flexi). I pulitori a scopa riscaldano in circa 30 secondi, grazie al serbatoio più piccolo.
Quali accessori servono?
✔ Spazzole e ugelli specifici per superfici diverse.
✔ Raclette per vetri (spesso venduta separatamente).
✔ Accessori a innesto rapido con blocco di sicurezza.
✔ Accessori inclusi nei modelli a traino e portatili, mentre nei pulitori a scopa è presente un solo accessorio per i pavimenti.
Attenzione: acquistare accessori separatamente può essere costoso, quindi è meglio controllare cosa è incluso nella confezione prima dell’acquisto.