Giornata dei consumatori, a che punto sono i nostri diritti?

I consumatori europei si sentono abbastanza sicuri riguardo ai prodotti acquistati e al rispetto dei propri diritti. Persistono problemi per chi compra online. Sono i dati diffusi dalla Commissione Ue in occasione della Giornata mondiale dei diritti dei consumatori, che si celebra il 15 marzo

La Commissione europea ha pubblicato il Quadro di valutazione delle condizioni dei consumatori 2025, è un rapporto biennale che monitora il sentimento dei consumatori nell’UE, comprese Islanda e Norvegia. Secondo i dati il 68% dei consumatori europei si sente sicuro riguardo alla sicurezza dei prodotti acquistati e il 70% ritiene che rivenditori e fornitori di servizi rispettino i diritti dei consumatori, mentre il 61% si fida delle organizzazioni pubbliche per la tutela dei propri diritti.

Ma è il commercio elettronico che continua a destare preoccupazioni. I consumatori che acquistano online hanno una probabilità superiore al 60% di riscontrare problemi rispetto a chi fa acquisti nei negozi fisici. Il 93% degli acquirenti online è preoccupato per la pubblicità mirata online, in particolare per la raccolta dei dati personali, la pubblicità eccessiva e la personalizzazione dei contenuti. Inoltre il 45% dei consumatori ha incontrato truffe online e molti hanno subito pratiche sleali, come recensioni false e sconti ingannevoli.

Nonostante il rallentamento dell’inflazione nel 2024 e un miglioramento del sentimento dei consumatori rispetto al 2022, il 38% è preoccupato per la capacità di pagare le bollette e il 35% per l’acquisto degli alimenti preferiti. Il 74% dei consumatori ha notato una riduzione delle dimensioni dei prodotti confezionati, mentre il 52% ha osservato un calo della qualità senza una corrispondente riduzione dei prezzi.
Le considerazioni ambientali nelle decisioni di acquisto sono diminuite del 13% dal 2022, a causa dei costi elevati dei prodotti sostenibili e della scarsa fiducia nell’affidabilità delle dichiarazioni ambientali.

La Commissione interviene per proteggere i consumatori

Grazie al nuovo Regolamento generale sulla sicurezza dei prodotti, i consumatori sono meglio protetti dai prodotti non sicuri venduti sia online che offline. Per contrastare i rischi derivanti da beni venduti da rivenditori online non appartenenti all’UE e da marketplace che ospitano venditori extra-UE, la Commissione ha adottato all’inizio di quest’anno la Comunicazione sul pacchetto per il commercio elettronico.
Inoltre, la Commissione sta preparando un Digital Fairness Act per rafforzare la protezione dei consumatori contro pratiche dannose online, in complementarità con il quadro normativo digitale esistente dell’UE.

A partire dal 2026, con l’entrata in vigore delle nuove norme previste dalla Direttiva sul diritto alla riparazione e dalla Direttiva per il rafforzamento dei consumatori nella transizione verde, i consumatori beneficeranno di riparazioni più semplici, un maggiore riutilizzo dei prodotti e informazioni più chiare sulla durabilità e riparabilità.

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I risultati del Quadro di Valutazione saranno discussi con gli Stati membri, le associazioni dei consumatori e le imprese. Questi dati contribuiranno alla preparazione delle prossime iniziative, come l’Agenda dei Consumatori 2025-2030 e il Digital Fairness Act.