
Una nostra lettrice ci chiede se l’eritritolo (E968) è un dolcificante più sano di altri. Ecco cosa dicono gli ultimi studi in merito
Caro Salvagente,
inizio con un caloroso ringraziamento perchè il vostro lavoro è davvero prezioso, in un mondo che, ahimè, è pieno di frodi. Acquisto dei prodotti che contengono eritritolo e mi trovo bene. Solo che anche qui il business la fa da padrone perchè ogni casa ha il proprio cavallo di battaglia nel senso che lo dichiara come il migliore. Alcuni produttori dichiarano anche che il proprio eritritolo non contiene piombo e altre sostanze potenzialmente dannose. Ma questo dolcificante è davvero sicuro?
Rita Micalizzi
Cara Rita grazie per i complimenti e per la domanda che ci consente di tornare su un tema molto dibattuto. Partiamo dal presupposto che i dolcificanti sono additivi che a fronte di un potere dolcificante elevato hanno un apporto calorico decisamente inferiore allo zucchero. Tuttavia, dall’aspartame al sucralosio fino all’acesulfame K, solo per citarne alcuni, gli studi hanno dimostrato la loro nocività. L’Oms ad esempio nel luglio 2023 ha inserito l’aspartame nel Gruppo 2B cioè tra le sostanze “potenzialmente cancerogene” per l’uomo, dopo che per anni l’Istituto Ramazzini di Bologna ne aveva dimostrato la pericolosità.
Veniamo all’eritritolo. I risultati, pubblicati sulla rivista Arteriosclerosis, Thrombosis and Vascular Biology, nell’agosto 2024 hanno fatto e fanno discutere i molti amanti dell’eritrotolo (E968), un dolcificante non calorico già classificato in passato come da “semaforo rosso” dall’enciclopedia degli additivi alimentari del Salvagente. Le conclusioni, infatti, indicano che il consumo di alimenti contenenti eritritolo potrebbe aumentare il rischio di eventi cardiovascolari gravi, come infarti e ictus.
Il team di ricerca, guidato dal Dr. Stanley Hazen, direttore delle Scienze Cardiovascolari e metaboliche alla Cleveland Clinic, ha condotto uno studio di intervento su un gruppo di 20 volontari sani, osservando l’effetto dell’ingestione di eritritolo sui livelli di aggregazione piastrinica, un processo che può portare alla formazione di coaguli di sangue. I risultati hanno mostrato che i livelli di eritritolo nel sangue dei partecipanti aumentavano di oltre 1000 volte dopo il consumo di una quantità tipica di eritritolo presente in una bibita o un muffin “senza zucchero”. Questo incremento è stato associato a un significativo aumento della formazione di coaguli di sangue, un fattore che può scatenare infarti o ictus. Al contrario, il glucosio non ha mostrato alcun effetto simile.
Quanto al fatto che alcuni produttori dichiarino che l’additivo impiegato sia privo di piombo è un elemento di sollievo visto che l’eritritolo è a rischio di contaminazione da questo metallo pesante. Tuttavia questa garanzia aggiuntiva non toglie i dubbi che via via si fanno sempre più numerosi intorno all’utlizzo di questo additivo.