“Rischio di rara malattia agli occhi”, Ema apre indagine sul principio attivo di Ozempic

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L’Agenzia europea del farmaco (Ema) sta conducendo un’indagine sui farmaci a base di semaglutide, utilizzati per il trattamento del diabete e dell’obesità, per verificare un possibile aumento del rischio di una rara patologia oculare

 

L’Agenzia europea del farmaco (Ema) sta conducendo un’indagine sui farmaci a base di semaglutide, utilizzati per il trattamento del diabete e dell’obesità, per verificare un possibile aumento del rischio di una rara patologia oculare chiamata neuropatia ottica ischemica anteriore non arteritica (Naion). L’ente regolatorio europeo ha spiegato che il Comitato per la sicurezza (Prac) ha avviato questa revisione dopo aver ricevuto segnalazioni legate a una possibile correlazione con la Naion, basate su due studi osservazionali recenti. Tuttavia, altri due studi non hanno evidenziato un aumento del rischio.

La malattia al centro degli studi

La Naion è una malattia rara che colpisce il nervo ottico a causa di una ridotta circolazione sanguigna nell’occhio, causando potenzialmente danni al nervo e perdita della vista nell’occhio colpito. Secondo l’Ema, i pazienti con diabete di tipo 2 potrebbero già avere un rischio maggiore di sviluppare questa condizione, indipendentemente dall’assunzione di farmaci specifici. Il semaglutide è alla base non solo di Ozempic, ma anche di altri farmaci popolari come Rybelsus e Wegovy. Il Prac sta esaminando se l’uso di semaglutide possa essere associato a un rischio più elevato di sviluppare la Naion. A tale scopo, analizzerà tutti i dati disponibili, comprese le evidenze provenienti da studi clinici, monitoraggio post-marketing, ricerche sui meccanismi d’azione e letteratura scientifica, inclusi gli studi osservazionali più recenti.

Lo studio della scorsa estate sul rischio suicidi

Lo scorso agosto è emerso un possibile nesso con intenzioni suicidarie da una original investigation pubblicato su Jama Network open, frutto della collaborazione di psichiatri statunitensi, svizzeri e italiani. Lo studio ha esaminato il database globale dell’Oms sulle sospette reazioni avverse ai farmaci, individuando oltre 100 casi di persone con ideazione suicidaria collegati a semaglutide. Nello specifico sono state analizzate le segnalazioni di eventi avversi che comportavano pensieri suicidi o tentativi suicidari/autolesionistici associati a semaglutide e liraglutide, raccolte tra novembre 2000 e agosto 2023. Sono stati individuati 107 casi di persone con ideazione suicidaria collegati a semaglutide e 162 legati a liraglutide.

Semaglutide, alert su rischio suicidi da nuovo studio

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