Olio extravergine smentite le previsioni: i prezzi restano alti

OLIO EXTRAVERGINE

Monini aveva previsto un calo dei prezzi del 40% entro fine anno per l’extravergine: scarsa produzione e quotazioni elevate invece tengono alti i listini

Le quotazioni dell’olio extravergine italiano nel 2025 si sono aperte su livelli stabili ma elevate intorno ai 9,5-10 euro al litro (prezzi all’origine, ovvero quanto vengono pagati i coltivatori). I listini restano alti e questo smentisce le previsioni ottimistiche di chi, come Monini tra i leader di mercato, aveva ipotizzato a settembre scorso un calo del 40% dei prezzi a scaffale entro la fine del 2024.

La produzione italiana nonostante qualche segno di risveglio non è stata caratterizzata dal previsto aumento e questa non è stata sufficientemente supportata dall’aumento della produzione mediterranea. Contestualmente, scrive TeatroNaturale, si stanno registrando problemi anche in Spagna, per la mancanza di piogge a novembre e dicembre che hanno causato problemi di qualità sulle produzioni e anche rese al frantoio insolitamente basse.

Insomma la produzione di olio nel Mediterraneo da cinque anni a questa parte non accenna ad aumentare, anzi si caratterizza di anno in anno sempre di più con il segno meno. E la riduzione dell’offerta, tiene alti i prezzi.

Uno studio di Federconsumatori, mostra come il prezzo medio al litro di un olio extravergine è cresciuto nel 2024 rispetto al 2025 del 20% e ben del 52% rispetto a due anni fa.