Iniziativa per combattere lo spreco alimentare: l’insegna francese cancella o allunga la scadenza a molti prodotti tra cui sale, zucchero, pasta, riso e latte Uht
Un’iniziativa per combattere lo spreco alimentare (ogni anno il 10% della spesa viene buttata perché “scaduta” ma potenzialmente ancora buona da consumare) ma anche, aggiungiamo noi, per avere prodotti a scaffale con una vita commerciale più lunga. Come che sia, in Francia l’insegna leader del settore Carrefour dal 2018 è impegnata a rimodulare il Tmc, il Termine minimo di conservazione (“Da consumare preferibilmente entro il…” indica che dopo quella data il prodotto è sicuro dal punto di vista alimentare ma perde le sue qualità organolettiche), e in alcuni casi anche la data di scadenza (“Da consumare entro il…” indica il termine perentorio dopo il quale il prodotto può presentare problemi per la salute) vera e propria sul suo assortimento.
Va anche detto che la Commissione europea di Ursula von Der Leyn nella scorsa legislatura aveva presentato un progetto di revisione del Termine minimo di conservazione: verrà aggiunta la dicitura ‘Spesso buono oltre’ dopo il ‘da consumarsi preferibilmente entro’.
Come riporta il mensile Que Choisr in Carrefour “alcune date sono state cancellate. Su alcune confezioni, come sale, lo zucchero, l’aceto o alcuni dolci, possiamo leggere la dicitura “Conservabile senza limiti di tempo” seguita dalle istruzioni per la conservazione”. Bisogna precisare che a norma del Regolamento 1169/11 su alcuni prodotti – tra cui proprio sale, zucchero, confetteria, gomme da masticare, aceti, alcol e vino – è possibile non riportare il Tmc.
Infatti Bertrand Swiderski, direttore dello sviluppo sostenibile del gruppo Carrefour, precisa al mensile francese: “Lo abbiamo fatto in particolare per il sale, lo zucchero, l’aceto o alcuni dolci, ma siamo vincolati da un Regolamento europeo che elenca un elenco restrittivo di prodotti alimentari per i quali è autorizzata l’assenza della data minima di conservazione”. Nel frattempo Carrefour ha avviato un’iniziativa: “Abbiamo contattato la Commissione affinché l’elenco possa essere modificato e includere altri prodotti senza rischio di deterioramento come miele, pasta, riso o lenticchie”.
Laddove la pura e semplice eliminazione della scadenza non era possibile, prosegue Que Choisir, Carrefour ha effettuato dei test con l’obiettivo di prolungare la durata di vita dei prodotti. Non appena è stata garantita la sicurezza sanitaria e mantenute le qualità organolettiche (gusto, aspetto visivo, consistenza, ecc.), le date sono state allungate: 6 mesi in più per pasta, riso e lenticchie rosse, 1 anno per i sottaceti. Sono state concesse alcune “proroghe” anche ai prodotti freschi: fino a 1 mese per il latte UHT e la panna o la salsiccia secca, da 1 a 3 settimane per il burro, 20 giorni per la pancetta, 10 per l’emmental o il formaggio bianco, ecc. E questo, senza cambiare la lista degli ingredienti.
Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente