Un lettore riceve, tutte assieme, 9 fatture da Wind relative a quasi un anno non fatturato dal gestore. Deve pagarle, ci chiede, o può opporsi? Risponde Valentina Masciari di Konsumer Italia
Caro Salvagente,
ho ricevuto dall’operatore telefonico WindTre 9 fatture emesse tutte il 12/08/24 per la linea fissa di casa + internet + cellulare (unico contratto). Sulle fatture viene riportato come riferimento un “periodo di fatturazione” compreso tra settembre 2023 e maggio 2024 e un “periodo di abbonamento” compreso tra ottobre 2023 e giugno 2024. Il pagamento è scadenzato tra settembre 2024 e maggio 2025. Può un operatore telefonico recuperare una mancata fatturazione? Con quale termine retroattivo? Ci sono i presupposti per potermi opporre a questa fatturazione postuma?
Marco Santorelli
Caro Marco, abbiamo girato le sue domande sul bizzarro comportamento di WindTre a Valentina Masciari, responsabile utenze di Konsumer Italia. Ecco cosa ci ha detto.
È assai probabile che si sia stato un problema di fatturazione da parte di Wind, che ha generato il ritardo nell’emissione delle fatture. A prescindere dal dato di fatto, inoppugnabile, che la situazione che si è creata genera dei disagi per il cliente, le fatture vanno pagate.
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È corretto che il fornitore, per le fatture emesse successivamente alla loro naturale data di emissione, abbia previsto di scadenzarle per lo stesso arco temporale impattato dal ritardo, ma oltre a questo, purtroppo, non si può chiedere.
Non è possibile neanche invocare la prescrizione, perché è trascorso meno di un anno dal blocco fatturazione e poi emissione delle fatture pregresse.
Sono casistiche che se anche, per fortuna, non diffuse, impattano negativamente sulla gestione ordinaria e programmata dei pagamenti periodici delle utenze.
È preferibile, appena non si riceve la prima fattura di periodo, contattare il proprio gestore e sollevare tale anomalia, perché è stata violata una clausola delle condizioni generali di contratto che sono state sottoscritte, clausola che stabilisce quella certa periodicità nell’emissione delle fatture.
Per Wind, questa periodicità ha una cadenza mensile, quindi riconoscere almeno un indennizzo al proprio cliente che abbia subito tale disservizio, mi sembra veramente il minimo.