Diabete 1, lo studio: banane, yogurt e avena aumentano rischio per i bambini già predisposti

diabete

I bambini predisposti al diabete di tipo 1 che mangiano banane, avena e yogurt hanno maggiori probabilità di contrarre la malattia, mentre il consumo di fragole e mirtilli riduce il rischio. A dirlo è una ricerca che ha monitorato oltre 5mila bambini finlandesi

I bambini predisposti al diabete di tipo 1 che mangiano banane, avena e yogurt hanno maggiori probabilità di contrarre la malattia, mentre il consumo di fragole e mirtilli riduce il rischio. A dirlo è una ricerca che ha monitorato oltre 5mila bambini finlandesi.

A riportare lo studio il quotidiano inglese The Guardian. Suvi Virtanen e i colleghi del Finnish Institute for Health and Welfare hanno analizzato la dieta di 5.674 bambini finlandesi geneticamente predisposti alla malattia, seguendoli dalla nascita fino all’età di sei anni. Novantaquattro dei bambini avevano sviluppato diabete di tipo 1 a quell’età e altri 206 avevano sviluppato autoimmunità alle isole pancreatiche, il che significava che erano a rischio molto più elevato di contrarla. I ricercatori hanno analizzato 34 diversi gruppi alimentari e hanno scoperto che più frutta come banane, avena o segale mangiavano i bambini, maggiore era il rischio di contrarre la malattia.

Pesticidi sul frutto? Possibile causa

Anche il grano è emerso dallo studio come fattore di rischio per la forma autoimmune di diabete, mentre verdure come broccoli, cavolfiori e cavoli hanno un effetto protettivo. Secondo il professore Virtanen, il fatto che alcuni frutti contengano tracce di pesticidi potrebbe spiegare perché alcuni di essi aumentano, mentre altri riducono, il rischio di diabete di tipo 1. Virtanen spiega: “molti degli alimenti che abbiamo scoperto essere associati a un rischio aumentato di diabete di tipo 1 e al processo della malattia sono considerati parte di una dieta sana”.

I frutti di bosco, al contrario, associate a rischio minore

Tuttavia, al contrario, mangiare fragole, mirtilli, lamponi, ribes neri e altre bacche sembrava proteggere i bambini dalla malattia. Più ne mangiavano, minore era il rischio. “Le bacche sono particolarmente ricche di polifenoli, composti vegetali che possono attenuare l’infiammazione associata allo sviluppo del diabete di tipo 1″ spieta lo studioso al Guardian, “D’altra parte, la frutta può contenere sostanze nocive che non si trovano nelle bacche. Ad esempio, le bacche possono essere prive di pesticidi che si trovano in altri frutti”, ha affermato Virtanen.

Ancora presto per modificare le raccomandazioni nutrizionali

Secondo lo stesso Virtanen, però, sarebbe prematuro emettere raccomandazioni dietetiche su cosa dovrebbero mangiare i neonati e i bambini, in base ai risultati.

Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente

Sì! Voglio scaricare gratis il numero di giugno 2023